Soddisfiamo i lettori, ma non ci accontentiamo

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Uno degli ultimi sondaggi che abbiamo proposto poteva essere, in sé, pericoloso. Chiedere ai nostri lettori un’opinione sui contenuti del giornale avrebbe potuto abbatterci in un colpo, portandoci a dover ripensare a gran parte del nostro lavoro. Fortunatamente (per noi) non è stato così.

Il 50% dei votanti (su un totale di 111) si è dichiarato “soddisfatto”, il 39% “soddisfatto in parte”, mentre il restante 11% (12 votanti) non è stato contento. Possiamo affermare, dati alla mano, che l’89% dei partecipanti ha espresso un’opinione positiva. A questo, poi, possiamo aggiungere il giudizio espresso dagli utenti di Facebook: sul social network possiamo vantare 4,8 stelle su 5. Un risultato che certamente ci rincuora, vista la professionalità e l’importante mole di lavoro che mettiamo in campo; va considerato, infatti, che una buona fetta del lavoro di redazione è composto da ore di volontariato, che la redazione e i collaboratori mettono a disposizione per l’associazione culturale Il Bernina e per la sua comunità di lettori. Senza contare il lavoro, anch’esso gratuito, del Comitato.
E qui, in questo gioco di equilibri tra ristrettezze economiche e forza del volontariato, in attesa di tempi migliori, sta forse la cifra che contraddistingue Il Bernina, anche rispetto alla concorrenza, in ogni sua fase evolutiva.

Ma un buon giornale, così come qualsiasi altra entità sociale, per essere apprezzato e garantirsi un futuro, deve essere ricettivo delle istanze dei lettori sia, soprattutto, di quelli delusi, ma anche di quelli contenti. Per questo motivo abbiamo deciso di proporre un sondaggio raggiungibile a questo indirizzo:

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Si tratta di un questionario che ha l’obiettivo di raccogliere le vostre opinioni sia in merito a quello che vi piace sia in merito a quello che non vi piace. Un giudizio è poi richiesto per quanto riguarda le rubriche presenti in home page. Negli ultimi anni se ne sono aggiunte diverse e vorremmo quindi misurarne il gradimento. Il breve questionario si conclude con uno spazio nel quale è possibile annotare altre considerazioni, differenti da quelle precedentemente espresse. Insomma, tutti hanno l’occasione di dire la propria e proporre le proprie idee.

Visto che si è avviato il mio quinto anno di servizio presso questa testata, sento infine la necessità di esprimere una nota riguardo il giornalismo locale valposchiavino e il rapporto con la nostra concorrenza, Il Grigione Italiano. Eterno è il discorso circa la complementarietà o meno delle due testate. A mio modo di vedere i giornali hanno dato prova di poter coesistere, proponendo contenuti spesso differenti, arricchendo quindi la dieta mediatica dei valposchiavini e dei loro amici.

Da una parte, per quanto riguarda i rapporti umani, ci pare di vedere, stima o perlomeno rispetto. A riprova di questo abbiamo organizzato insieme, con successo, il dibattito tra i candidati podestà, dimostrando un ottimo affiatamento; in queste occasioni si intravede quello che l’ex presidente de Il Bernina, Gianluca Giuliani, aveva auspicato per un prossimo futuro: la coopetition, ossia una strategia di business, per i due giornali, che coniuga le caratteristiche di competizione e cooperazione.

Dall’altra parte, però, quando l’aria sembra che stia per cambiare, oggi come in passato, ecco che subentrano vecchi arroccamenti, che appaiono ormai desueti, come per esempio la scelta del Comune, nonostante la presenza di un proprio portale online, di affidare i propri documenti pubblici a Il Grigione Italiano, investito, per un fatto storico ormai anacronistico, della carica di “Organo ufficiale”. Crediamo che i tempi siano maturi per affrontare il tema e ridiscuterlo in chiave attuale.

Per parte nostra, in attesa di un cambiamento che ci appare ormai necessario, una delle strategie che possiamo mettere in campo è quella del lavoro corretto e responsabile. Il tempo e gli uomini, forse, ci daranno ragione.


Marco Travaglia

Marco Travaglia
Caporedattore e membro della Direzione

2 COMMENTI

  1. Apprezzo molto il Vostro giornalismo e condivido l‘opinione riguardo al ruolo storico del settimanale locale, che potrebbe adeguarsi ai tempi. Auguriamoci che una soluzione possa essere trovata entro breve, a vantaggio di tutti i lettori (anzitutto quelli dei due comuni).