Piccoli passi: la carta che non vorremmo

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Sono le 12:00, hai appena finito di lavorare e stai tornando a casa per il pranzo. Prima di entrare in casa però ti fermi davanti alla buca delle lettere per prendere la posta della giornata. Come sempre ci sono i temuti conti, un qualche giornale e della pubblicità. Prima di sederti a tavola molto probabilmente la pubblicità si trova già nella carta straccia, senza essere stata letta, se non per una frugale occhiata prima di finire nel cestino. Quante volte ti è successa una cosa simile? Nel mio primo appartamento a Zurigo mi succedeva spesso. Ogni giorno ricevevo volantini, carte da visita o piccole riviste piene di annunci pubblicitari inutili a cui non prestavo la minima attenzione, e che buttavo senza nemmeno aprire. Tonnellate di carta ogni anno in Svizzera fanno la stessa fine. Uno spreco inutile che potrebbe essere evitato senza modificare più di tanto il nostro stile di vita.

Alcuni di voi, leggendo questo articolo, potrebbero obbiettare che la carta è un materiale riciclabile, e che spesso i volantini pubblicitari sono in carta riciclata. Tuttavia, per la produzione di una tonnellata di carta occorrono più di 10’000 litri di acqua e viene emessa circa una tonnellata di C02. Inoltre, per le pubblicità vengono spesso utilizzati colori molto vivaci oppure plastica per rendere il materiale più lucido, quindi non sono molto sostenibili. La carta necessita quindi molte risorse per essere prodotta e bisogna quindi ridurne il consumo.

Con questo non voglio dire che bisogna eliminare la carta dalla nostra vita. Un libro cartaceo ha un fascino che un e-book non riuscirà mai a raggiungere, scrivere una lettera o mandare una cartolina hanno un significato diverso rispetto ad un messaggio su WhatsApp e le borse di carta sono un’alternativa migliore a quelle di plastica, quando si dimentica di portare la propria. In questi casi l’oggetto di carta ha un valore ed un uso per la persona che lo utilizza, quindi vale la pena produrlo. La pubblicità tuttavia è spesso molto inutile e non viene nemmeno guardata. È vero che attraverso la pubblicità cartacea è possibile vedere quali prodotti sono in azione oppure ricevere uno spunto per un regalo e che offre ad un’azienda la possibilità di farsi conoscere a nuovi clienti. Tuttavia, nell’era digitale è possibile trovare il prezzo di qualsiasi prodotto e raggiungere molte più persone attraverso internet.

La prossima volta che apri la buca delle lettere ti chiedo quindi di riflettere e chiederti se tutti i volantini che ti ritrovi in mano hanno un senso. Se tua la risposta è no, la cosa migliore è richiedere un adesivo contro la pubblicità, ottenibile ad esempio sul sito dell’associazione consumatori e delle consumatrici della Svizzera italiana (http://acsi.ch/pubblicita-indesiderata-come-difendersi/) o in molti altri posti. Se invece pensi che la pubblicità cartacea ti aiuti a risparmiare soldi grazie alle varie offerte disponibili ti consiglio di utilizzare questo sito (https://www.aktionis.ch/deals?lat=46.3239301&lng=10.0573467) dove puoi trovare tutti i prodotti in azione vicino a te e richiedere un adesivo contro la pubblicità. In questo modo potrai avere i vantaggi offerti delle azioni, evitando però lo spreco di carta.

Rinunciare ai volantini pubblicitari è una delle cose più facili e meno dispendiose che possiamo fare per aiutare l’ambiente, ma che può avere un grande impatto se ognuno di noi si impegna a farlo.


Daniele Isepponi