Nella mattina di martedì 20 agosto, si è tenuta a Brusio la Conferenza dei sindaci della Regione Bernina; numerosi sono stati i punti all’ordine del giorno. In questi giorni, l’organo politico è stato oggetto della recente presa di posizione del gruppo “Poschiavo Viva”, che invita l’ente “a riflettere sull’operato svolto e a trovare delle soluzioni che permettano alla Regione Bernina di eseguire i suoi compiti in modo ottimale a favore della cittadinanza della Valposchiavo”.
In merito a questo punto, il presidente della Regione Orlando Lardi ha dichiarato di non condividere i contenuti espressi nel comunicato. “Non rispondiamo – ha detto – a quelle che riteniamo delle provocazioni populiste. Tuttavia, siccome vogliamo vedere il bicchiere mezzo pieno, cogliamo le dichiarazioni del movimento politico come uno spunto utile per programmare un incontro nel prossimo autunno: una tavola rotonda dove convocare i vari interessi politici e durante la quale guardarsi negli occhi e parlare di statuti, programmi, obiettivi e presunti fallimenti della Regione. Da questo appuntamento – ha aggiunto – potrebbero così nascere degli spunti dai quali partire per intavolare un dialogo costruttivo”.
Come detto in apertura, sono stati numerosi i punti all’ordine del giorno durante la Conferenza dei sindaci: in prima battuta si è affrontato il tema legato alla mancanza della figura del coordinatore regionale (Regula Frei) e di come poter reinserire una figura sostenuta a livello cantonale. Da una collaborazione con la Regione Maloja viene rivendicato un impiego in favore della nostra Regione Bernina pari a un 20%, limitata fino a fine 2020. Le restrizioni e i limiti imposti a livello cantonale impongono ulteriori riflessioni e controproposte. Una trattativa che si prospetta difficilmente applicabile e in duro contrasto con gli enti cantonali.
Ampia discussione, invece, è stata riservata alla sostituzione per l’impiego durante i periodi di vacanze o assenze della responsabile dell’Ufficio dello Stato Civile. Serve una figura autorizzata dagli organi cantonali e su questo tema sarà la Conferenza dei Sindaci a chinarsi in una prossima seduta per trovare la migliore soluzione applicabile.
Inoltre, per far fronte all’emergenza subentrata all’interno dell’Ufficio Esecuzioni e Fallimenti a seguito di un caso di maternità, la Conferenza dei Sindaci ha dialogato con la Regione Maloja per garantire un servizio in favore della popolazione locale. In questo contesto è stata assunta una responsabile a tempo parziale e limitata al tempo necessario per svolgere i compiti amministrativi relativi agli uffici in carico alla Regione Bernina. L’assistenza della Regione Maloja garantisce nel contempo il servizio.

Altro punto all’ordine del giorno ha riguardato il modulo di presentazione del progetto riservato al “Modello sviluppo sostenibile del territorio 2020-2024”. Un progetto presentato dal Polo Poschiavo per co-progettare e co-definire una “mappa dei valori del territorio e della comunità interattiva e aggiornabile.” Un progetto che vuole promuovere sistematiche prospettive di lungo periodo (idealmente con iniziative 2020-2024, orientate da strategie 2030 che guardano al 2040) per creare le basi per la certificazione territoriale Smart Valley Bio. La Regione Bernina, in questo caso, si è dichiarata favorevole al sostegno finanziario parziale al progetto.
Prosegue intanto l’aggiornamento del sito internet della Regione Bernina, che prevede di concludere la fase di presentazione entro la fine del 2019.
Nei 16 punti all’ordine del giorno, figura pure l’informazione relativa al processo di digitalizzazione a livello cantonale: Orlando Lardi è stato nominato quale incaricato della Regione Bernina per il concetto “Ultrahochbreitband” assieme ai colleghi della Regione Maloja. Un altro argomento ha riguardato la consultazione della legge concernente la promozione della trasformazione digitale nei Grigioni. La Regione Bernina (RB) è chiamata al proprio contributo consultorio entro una scadenza prestabilita.
Su indicazione del Governo Grigionese, la RB ha pure annunciato le candidature dei notai disponibili a livello regionale, il cui mandato è in scadenza a fine 2019.
Inoltre, è stato sottolineato come la Revisione parziale della legge sulla promozione dello sviluppo economico nei Grigioni inviti a una nuova concezione del management regionale entro inizio ottobre 2019. In virtù di questa richiesta, la RB ha delegato a un membro della Conferenza dei sindaci il compito di prendere posizione in merito.
Il presidente della Regione Orlando Lardi ha poi ricordato le varie scadenze relative agli impegni istituzionali e ha informato i presenti in merito alla visita del consigliere
di Stato Christian Rathgeb, prevista in valle durante la prima metà del 2020. Sono infine state rese note le scadenze finali dettate dal pianificatore (STW) per la stesura del Piano direttore regionale e del Progetto Territoriale regionale.
In conclusione, la Conferenza dei sindaci ha affrontato le recenti richieste del gruppo TIVAS, espresse a mezzo stampa; la proposta di istituire nuovamente la “Commissione del traffico privato”, ha detto Orlando Lardi, è stata accolta. In questo senso, in tempi brevi, verranno contattati e convocati i vari gruppi e gli enti che hanno interessi legati al tema.
Marco Travaglia
Se il presidente della Regione nell’intervista rilasciata al giornale online il Bernina, in relazione all’articolo pubblicato da PoschiavoViva, per populista si riferisce alla prima definizione (1. e 2. estratte dall’enciclopedia Wikipedia)
1. “Per populismo si intende genericamente un atteggiamento ed una prassi politica che mira a rappresentare il popolo e le grandi masse e a esaltarne i valori positivi”.
pensiamo che PoschiavoViva rappresenti la sua parte di elettorato nel sollecitare la Regione Bernina a una riflessione relativa alla gestione della stessa.
2. “In senso spregiativo esso indica l’atteggiamento demagogico volto ad assecondare le aspettative del popolo, indipendentemente da ogni valutazione del loro contenuto, della loro opportunità, spesso a caccia di consenso popolare o politico attraverso varie possibili forme di propaganda politica.”
se è valida la seconda interpretazione, non ci sta tanto bene il tentativo di screditare delle argomentazioni valide e circostanziate (seppure esposte in modo generico per la brevità e lo scopo dell’articolo “quello di portare la Regione a una riflessione”), di cui fra l’altro i risultati di questi anni sono sotto gli occhi di tutti. A PoschaivoViva non interessa la polemica, ma una Regione operativa.