Il primo punto all’ordine del giorno della seduta di Giunta di lunedì 26 agosto ha riguardato un’informazione di Valposchiavo Turismo inerente la gestione del 2018, il preventivo 2020 (clicca qui per leggere la documentazione) e la strategia a medio termine per la promozione turistica. A fronte di dati incoraggianti, i consiglieri presenti hanno fatto i complimenti all’ente, rappresentato per l’occasione da Marcello Gervasi, Kaspar Howald e Gianluca Balzarolo.
Nella prima esposizione del direttore Howald, oltre a prospettare una stagione 2019 positiva, sono stati passati in rassegna statistiche e numeri che hanno caratterizzato il 2018 e non solo. Negli ultimi tre anni, per esempio, si è registrato un continuo aumento dei pernottamenti (57’000 nell’anno passato), dovuti soprattutto all’introduzione della “All inclusive guest card” (2014), al “Progetto 100% Valposchiavo” (2015) e all’entrata in vigore della nuova legge sul turismo, che ha stanziato nuove risorse per il marketing.

L’84% degli ospiti sono svizzeri, il 6% proviene dalla vicina Italia (il numero di presenze è raddoppiato negli ultimi tre anni), il 6% sono tedeschi, mentre l’ultimo 4% proviene dal resto del mondo. Negli ultimi 5 anni, è stato poi riferito, si è assistito ad un aumento globale del 22% delle presenze, il miglior incremento a livello cantonale; l’80% dei pernottamenti avviene nei mesi estivi, e il 35% di essi si concentra tra luglio e agosto, dove si registra il tutto esaurito. Per questo motivo, uno degli obiettivi di Valposchiavo Turismo sarebbe quello di migliorare le performance degli altri mesi compresi tra maggio e ottobre. Altra nota dolente riguarda le notti di pernottamento negli alberghi, che si attestano sul valore medio di 1,78. Una variazione significativa dei picchi tra le diverse strutture valposchiavine induce a una riflessione: Dobbiamo imparare – ha detto Howald – da quelli più bravi e aiutare gli albergatori che fanno numeri più bassi per incrementare le notti di pernottamento.
Nella seconda parte dell’esposizione ha invece preso la parola il presidente Marcello Gervasi, che si è invece concentrato su alcune cifre (richieste l’anno passato dal consigliere Fulvio Betti), come per esempio la composizione della tassa di pernottamento e della tassa turistica.
Gli obiettivi a medio termine (2018-2023), sono stati confermati e riguardano:
- messa a fuoco del marchio/immagine sia verso l’interno che verso l’esterno;
- promozione in modo efficace dell’offerta turistica;
- collaborazione con tutti gli interessati per aumentare l’offerta e accrescere l’economia di valle;
- aumentare il plus valore pro ospite;
- ottimizzare l’efficienza, i processi e le strutture organizzative di Valposchiavo Turismo.
Entrambi i rappresentanti di Valposchiavo Turismo hanno risposto alle numerose domande dei consiglieri, che hanno riguardato i più disparati ambiti di intervento dell’ente. In questo contesto, il presidente Marcello Gervasi ha lanciato un appello ad enti pubblici e a cittadini privati affinché si possa creare in Valposchiavo un ostello della gioventù; una struttura che, a detta degli interessati, sarebbe in grado di creare un valore aggiunto notevole a favore dell’offerta turistica valligiana.
Marco Travaglia
un ostello nei pressi della stazione ferroviaria; nella struttura (inutile) del fantomatico CTL.