Le dimissioni di Orlando Lardi alla presidenza della Regione Bernina hanno lasciato una questione politica aperta che, ora, le forze in campo dovranno cercare di gestire con lungimiranza. Un ripensamento della struttura dell’ente, auspicata da Fulvio Betti (UDC), trova eco anche nel pensiero del PLD.
Così si esprime, infatti, il portavoce del partito, Fabio Zanetti. “Siamo vittime delle nostre scelte: – dichiara – nel 2015 il progetto per la riforma delle regioni prevedeva di suddividere gli allora 146 comuni in 10 regioni. L’intento era che le nuove regioni fossero sufficientemente grandi, non solo per svolgere i compiti minimi amministrativi che il legislatore cantonale gli ha affidato, ma anche fungere da veri e propri promotori di sviluppo regionale. Poi, nella popolazione della Valposchiavo ha fatto breccia la paura di essere inglobati in una regione con l’Engadina, e il Cantone, a malincuore, ha accettato di creare l’undicesima microregione composta da soli due comuni”.
Una decisione che si è rivelata errata, dunque? “A suo tempo – spiega Zanetti – non ci si è resi conto che la struttura, l’organizzazione, così come il modello di statuti imposto dal Cantone, era pensato per regioni con 10 o 20 comuni e non per due soli. Il risultato è un motore che gira al minimo dei giri, che fino ad oggi ha garantito i servizi al cittadino, ma a causa della sua piccola dimensione rischia di incepparsi in qualsiasi momento”.

Secondo il portavoce del PLD, le dimensioni ristrette dell’ente sarebbero dunque penalizzanti, per vari motivi. “Le dimissioni di Lardi non saranno facili da gestire, ma anche un semplice giorno di malattia da parte del personale regionale è sufficiente a creare dei disservizi importanti per il cittadino.
Anche se la suddivisione in undici regioni è ancorata nella costituzione cantonale, – conclude – dobbiamo trovare il coraggio politico di correggere in un qualche modo gli errori del passato per dare nuovo slancio al buon funzionamento di questa importante istituzione”.
Marco Travaglia
Interessanti gli argomenti riportati in merito alla Regione Bernina. Manca questo, manca quello é vero.
È sempre così. Mi ricordo però il motto che ci fu insegnato: se hai solo delle fionde per combattere, dovrai improntare la tua difesa usando una strategia che ti porti al successo con quest’arma. E’ stato fatto?
Auguri per una nuova “base”: per essere non solo presenti ma pure maggiormente attivi in quei temi che ci concernono.
A dimostrazione del fatto che, „l‘unione fa la forza“ (cosa che si sapeva)! Chissà quali brillanti idee si svilupperanno, alle nostre latitudini…