L’immagine della Valposchiavo, negli ultimi anni, grazie alle sue bellezze e al lavoro di promozione degli operatori turistici, sta conquistando sempre più spazi nelle riviste di settore. L’ultimo esempio, in ordine di tempo, riguarda il periodico “Swiss Magazine” della compagnia aerea Swiss.
“Mentre sfogliavo il giornale di bordo rientrando da un viaggio con un volo Swiss, – racconta Massimo Rossi, un nostro lettore – ho visto un articolo sulla Valposchiavo: una bella pubblicità!!!”. Sulla rivista, infatti, consultabile a questo indirizzo (clicca qui), sono presenti 5 pagine a colori (in tedesco e in inglese) che raccontano le bellezze autunnali della nostra valle.
Il servizio si intitola “The revival of chestnuts”, la rinascita delle castagne; un racconto, a tratti romanzato (“Quando l’estate volge al termine, le temperature scendono e i boschi diventano infuocate sfumature di arancione e rosso, tu vedrai ovunque bancarelle con fornelli fumanti, e un’irresistibile fragranza si diffonde attraverso i centri urbani… “), che fa menzione anche della Sagra della Castagna di Brusio.

La storia del frutto autunnale domina anche la quarta pagina del servizio, mentre nell’ultima pagina si torna a parlare della Sagra della bassa valle. Benché la caldarrosta possa sembrare l’indiscussa protagonista, il vero filo conduttore del servizio è il Trenino Rosso del Bernina, che domina già fotograficamente la prima pagina e non solo: 4 immagini su 6, infatti, immortalano il Patrimonio Unesco che, però, testualmente, compare solamente nell’ultima pagina e nelle didascalie delle foto.
Una combinazione originale quella tra il Trenino Rosso e la castagna della Valposchiavo. E se tante volte abbiamo tirato le orecchie alla Rhb per aver sostenuto in maniere insufficiente il nostro territorio, in questa occasione dobbiamo riconoscerle dei meriti.
Marco Travaglia
Ma questa è una costante, le belle foto e i contenuti di valori vengono creati grazie alla Valposchiavo, ma poi il business lo si fa con la vicina Tirano. Questa ormai è una storiella che si ripete da anni…Bravi loro e buona lettura a noi!