C’era una volta il Bollettino di coordinamento

2
1079

Una decina di giorni fa, ancora una volta, due eventi interessanti si sono incrociati nello stesso giorno e nella stessa fascia oraria: la Notte del racconto e la Conferenza sugli abusi sui minori. Di sicuro tanti genitori presenti alla Notte del racconto (data insindacabile poiché pianificata su tutto il suolo nazionale) sarebbero voluti andare anche alla conferenza, ma i due eventi han finito per trovarsi purtroppo in rotta di collisione.

Non vuole questo scritto dare colpe a uno o all’altro, ma piuttosto mettere in luce un problema realmente esistente: ovvero l’inesistenza di un vero bollettino di coordinamento.

Anni fa sul Grigione Italiano veniva regolarmente pubblicato un bollettino che elencava tutte le manifestazioni in valle, a cui ognuno faceva riferimento. Oggi possiamo consultare diverse agende pubbliche, ognuno infatti ha la sua: il Grigione, il Bernina, Valposchiavo Turismo, ma in effetti nessuna di queste è completa. Quello che appare su una, manca sull’altra, tutte sono lacunose. Insomma, chi volesse organizzare un evento in una data sicura e protetta, dovrebbe consultare almeno tre agende pubbliche per avere un quadro più o meno completo. Sfido chiunque! Ecco perché poi succedono spesso sovrapposizioni spiacevoli per tutti. Queste agende frammentate sono per forza incomplete, in quanto chi le pubblica può solo scrivere eventi che gli vengono segnalati. Ma il problema è proprio questo: chi sta pianificando un evento, a chi deve rivolgersi per segnalarlo e fissarlo in un’agenda pubblica? A tre o quattro siti? Non può funzionare.

Andrebbe veramente ridiscussa la creazione di un solo canale d’annuncio, un solo fuoco preposto a raccogliere tutte le segnalazioni e le date di manifestazioni. Poi ogni giornale potrebbe comunque crearsi la propria agenda, ma attingendo le informazioni da quell’unico fuoco.

Ecco, con la semplicità di chi è un po’ ingenuo, vorrei proporre davvero un’unione di intenti per facilitare il lavoro di chi organizza e di chi vorrebbe usufruire al massimo delle offerte presentate. Ma chi potrebbe prendere in mano questo ruolo?

Considerando che gli eventi di interesse pubblico si spalmano su tutta la valle senza confini comunali, provo ad azzardare due proposte:  

potrebbe forse essere un compito, piccolo e poco costoso, della Regione? In fondo dagli statuti di questo Ente leggo che i Comuni hanno facoltà di delegargli tra altri compiti, anche la promozione turistica: un bollettino di coordinamento rientrerebbe in questa competenza.

Altra proposta, sicuramente più semplice da organizzare, sarebbe di delegare il compito a Valposchiavo Turismo: un’associazione oggi operante su tutta la valle, voluta dai due Comuni e con una struttura logistica e organizzativa funzionante a tempo pieno.

Vogliamo pensarci?

Di sicuro sarebbe un bel servizio per tutta la comunità.


Serena Bonetti

2 COMMENTI

  1. Cara Serena e cari lettori,
    Mi permetto di rimarcare che non “tutti” leggono Il Grigione Italiano, Valposchiavo Turismo e Pro Grigioni Italiano!!! Per far chiarezza in proposito di coordinazione del cosidetto ” Bollettino di coordinazione” degli eventi in Valle – e fuori; per me, L’UNICO POSTO DOVE LO POSSONO LEGGERE TUTTI, è * IL BERNINA *!!!
    Ben sapendo che una simile pubblicazione “non rende niente” a chi la pubblica!
    Salve a tutti gli Enti sportivi, musicali e a tutti gli interessati ad una pubblicazione seria, completa e competente!
    Arnaldo

  2. Buongiorno Serena, buongiorno a chi ci legge,

    Di fatto il cosiddetto «Bollettino di coordinamento» non ha mai funzionato bene bene in Valposchiavo, ma tuttavia aiutava a pianificare meglio gli eventi in Valle. Comunque a volte il più ‘forte’ scansava il più ‘debole’…
    La Regione Valposchiavo, durante la presidenza Cassiano Luminati, tentò di allestire un progetto comune di agenda condivisa: non ebbe successo per mancanza, allora, di disponibilità.
    Già in quegli anni la Bregaglia aveva trovato una soluzione di agenda unica, performante e a costi ragionevoli; analogamente aveva fatto il Moesano. Da circa un anno il Moesano ha trovato una nuova, condivisa e forse ancora migliore soluzione. Credo che la Valposchiavo dovrebbe prendere esempio e spunto da quanto adottato da queste regioni consorelle.
    Attualmente in Valposchiavo vengono gestite almeno quattro agende: Il Grigione, Il Bernina, Valposchiavo Turismo e Pro Grigioni Italiano.
    Per chi affronterà il progetto, mi permetto di consigliare: l”importante sarà di “non scoprire l’acqua calda”.
    😉