Kiki Paganini espone a St.Moritz

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Cristiano Paganini - Speranza per il lago Aral, 2019

Sabato 7 dicembre 2019 è stata inaugurata presso la bottega engadinese di Michela Paganini una piccola, ma preziosa esposizione di opere recenti dell’artista brusiese Cristiano (Kiki) Paganini. La mostra sarà visibile fino alla primavera del 2020.

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La sua «pittura scultorea» è ospitata da «dolceperla»

L’ultimo traguardo artistico di Kiki Paganini è la realizzazione di altorilievi in tecnica mista su tavola. L’artista ha riscoperto la pittura unendola alla sua maestria scultorea e ha sviluppato così una procedura unica da lui chiamata «pittura scultorea». Da pochi giorni una scelta delle sue opere più recenti è presentata per la prima volta al pubblico nella gioielleria «dolceperla» situata al centro di St. Moritz.

Gli altorilievi di Kiki Paganini esposti attualmente in Engadina tematizzano prevalentemente il problema chiave della società contemporanea: la scarsità delle risorse naturali in seguito allo sfruttamento irrazionale delle stesse. L’artista affronta il disastro ambientale con preoccupazione, ma sempre anche con una punta di quell’umorismo che lo contraddistingue.
L’opera «Speranza per il lago Aral» mostra per esempio la situazione catastrofica in cui si ritrova uno dei maggiori laghi del Pianeta. Dove un tempo abbondava l’acqua ora c’è una distesa di sale; un pesce ormai scheletro cerca di nutrirsi delle ultime gocce del liquido vitale, una barca, ora priva di scopo, è arenata e le sue vele sembrano lanciare un grido disperato che comunque probabilmente nessuno sentirebbe. Su un palo d’ormeggio sta appoggiato un vaso di fiori: sarà un omaggio funebre per il lago agonizzante, un miraggio o c’è effettivamente speranza per una rinascita?
In un’analoga condizione disperata versano i crostacei rappresentati ne «Il problema dei granchi». Gli animali sono diretti verso il mare, dove dovrebbero riprodursi secondo le leggi della natura, ma all’orizzonte non s’intravede nessuna acqua: il mare è scomparso. Temporaneamente i granchi trovano riparo sotto il telone di una surreale «storia mai scritta», inscenata con matite bianche (che scrivono senza lasciare traccia), ma il loro destino sembra essere segnato.

Cristiano Paganini, Oceanidi euforiche (82×58), 2019

Un’altra fonte di ispirazione per le opere di «pittura scultorea» di Kiki Paganini sono i racconti della mitologia greca. Una tavola di questo genere, particolarmente riuscita anche dal punto di vista tecnico, è quella delle «Oceanidi euforiche». L’opera citata rappresenta due divinità delle acque che escono dal nulla e si tuffano, scomparendo, una nel mare e la seconda in una tavola coperta da una tovaglia, che sembra vera, tanto è sapientemente raffigurata. L’artista ha immortalato uno di quegli attimi privi di una logica comune come compaiono talvolta nei sogni, e il risultato è sorprendente.

Chi visita St. Moritz nelle prossime settimane ha dunque la possibilità di fuggire alla frenesia della località turistica assaporando una produzione inconsueta, plasmata da mani capaci, che seguono lo spirito dell’artista e non le mode del momento.
Una mostra più corposa di Kiki Paganini è prevista per l’estate 2020 alla Galleria Pgi di Poschiavo.

Cristiano Paganini_Il problema dei granchi (un racconto mai scritto),72×45 cm, 2019

Cristiano Paganini (1958) conosciuto con lo pseudonimo di Kiki, vive e lavora a Brusio. Ha lavorato per decenni come scultore della pietra a livello professionista nella ditta fondata dal padre a Zalende (Brusio) e affinato le proprie capacità anche a Carrara, presso la bottega artistica di Pier Francesco Dalle Luche. Le sue sculture sono visibili sia in spazi pubblici sia in numerose collezioni private svizzere. Un elemento centrale della sua produzione è rappresentato dall’arte lapidaria. Dagli anni ’70 ad oggi ha presentato le sue opere in una decina di mostre sia personali sia collettive. Dal 2014 è tornato a dedicarsi alla pittura, sviluppando una tecnica mista da lui intitolata «pittura scultorea». Ulteriori informazioni sull’artista si trovano sulla pagina internet www.kikipaganini.ch

La gioielleria «dolceperla» è situata sulla Via Somplatz 1 a St. Moritz ed è aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 13.30 alle ore 18.30. Il sabato è aperta dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 13.30 alle 17.


Arianna Nussio