Falò, un successo la puntata sul dialetto

0
415

I dialettofoni e i dialettofili della Svizzera italiana hanno risposto presente alla puntata sul dialetto loro dedicata [la Valposchiavo era rappresentata dalle signore Elisabetta Pola e Margherita Coldesina (Poschiavina tramite la mamma) e dai signori Gustavo Lardi e Guido Lardi, Ndr], in onda su Falò giovedì 6 dicembre 2019 alle ore 21.10. Infatti, con un indice d’ascolto generale di 36,9 la puntata sul dialetto è da annoverare tra le più viste, ma anche tra le più apprezzate della stagione.

Complice una visibilità mediatica – per la quale si ringraziano i colleghi delle differenti testate – e grazie anche al tema, che sta a cuore di un’importante fetta della popolazione, gli indici hanno addirittura toccato quota 38.1. Una febbre, quella per il dialetto, alimentata da un ospite d’eccezione, Franco Lurà, che ha saputo rispondere in maniera accattivante alle domande-spunto del conduttore. Gianni Gaggini, il conduttore appunto, che sin dalle prime battute ha ammesso schiettamente e onestamente il suo impaccio con il dialetto, è stato capace di attirare a sé le simpatie del pubblico proponendo domande le cui risposte, a tratti, hanno sfiorato la lezione ex cathedra, senza però diventare noiose o leziose.

Le testimonianze sui social hanno, dal canto loro, dato voce agli internauti che in lingua o in dialetto, esprimevano il forte attaccamento a un idioma che sopravvive malgrado l’incalzante e pressante concorrenza nel panorama linguistico nazionale. Elisabeth Alli, autrice dei tre servizi, è molto felice dell’esito della risposta alla sua domanda: “come sta il dialetto oggi?” e confessa che in questi giorni, le persone che incrocia per strada, la ringraziano per aver toccato un argomento così vicino a loro.

Molti spezzoni hanno inoltre suscitato emozioni forti: quello del banchiere che conta i soldi in dialetto – riproponendo un’abitudine insita in molti dialettofoni che si sono così identificati in un personaggio di statura internazionale. La scenetta della scuola ha, dal canto suo, fatto affiorare i ricordi di docenti apparentemente insensibili ai bisogni degli alunni di parlare, almeno a ricreazione, la lingua di casa. Testimonianze dell’importanza del dialetto quale strumento d’integrazione ce le hanno offerte invece persone adottate o straniere che affermano di utilizzare il dialetto anche a livello professionale, in ambito sociosanitario.

Infine, gli oltre 40 intervistati presenti nelle servizio hanno registrato numerosi riscontri positivi su quella che è stata qualificata “una piacevolissima serata televisiva alla RSI!”.


RSI