La grande arte vetraria ospite di Casa Console

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Casa Console, venerdì 20 dicembre, ha inaugurato la mostra “Cinquecento a Poschiavo”, incentrata sulle vetrate rinascimentali appartenute fino al 1898 alla Collegiata San Vittore Mauro di Poschiavo.

Nel suo saluto iniziale, il direttore Guido Lardi si è, a giusta ragione, dichiarato fiero per essere riuscito a riportare opere tanto importanti nel luogo d’origine. La complessa operazione ha visto impegnate molte persone, da lui ringraziate in questa occasione. Da parte sua il curatore della mostra, Dott. Gian Casper Bott, si è soffermato sugli aspetti storici che hanno portato alla collocazione delle vetrate (circa 1503) al termine della trasformazione dell’antica chiesa fondata in epoca carolingia e romanica.

Le vetrate, oggi in possesso del Museo Nazione Svizzero di Zurigo, sono considerate dei veri e propri capolavori dell’arte vetraria comasco-valtellinese di inizio Cinquecento. Le tinte predominanti sono il blu, il rosso ed in particolare il giallo, un tempo definite i colori della triade celeste. Originariamente disposte in forma di croce presentano: Dio Padre, la Madonna col bambino, San Giovanni Battista, San Pietro e un gruppo di donatori.

Bott si è in seguito soffermato sugli altri oggetti di pregio risalenti allo stesso periodo, ad iniziare dallo stendardo dipinto su seta damascata del Comune di Poschiavo (prestito del Museo Retico di Coira). La mostra è completata da alcuni rarissimi volumi usciti dalla stamperia di Dolfino Landolfi, da un calice di ottima fattura appartenente al Beneficio di San Francesco di Le Prese, da un imponente statua lignea raffigurante la Madonna e da un cassone riccamente intarsiato.

L’esposizione resterà aperta fino al 31 ottobre 2020.


Selena Raselli