Domenica 09.02.2020 saranno al centro della votazione popolare: l’iniziativa popolare del 18 ottobre 2016, “Più abitazioni a prezzi accessibili”, e la modifica del 14 dicembre 2018 del Codice penale e del Codice penale militare (Discriminazione e incitamento all’odio basati sull’orientamento sessuale). Inoltre, si voterà sull’oggetto cantonale “concessione di un credito d’impegno per la realizzazione del progetto: Rinnovo del centro convegni del Plantahof a Landquart”.
L’obbiettivo dell’iniziativa popolare per “più abitazioni a prezzi accessibili” è di aumentare l’offerta di alloggi e locazioni a prezzi moderati, attraverso finanziamenti pubblici. L’iniziativa chiede che almeno il 10% delle nuove abitazioni costruite in Svizzera debba appartenere a committenti di utilità pubblica. Per promuovere un’edilizia abitativa di questo tipo, Cantoni e Comuni dovrebbero avere la possibilità di introdurre a proprio favore un diritto di prelazione. Secondo gli ultimi sondaggi della SRG, l’iniziava ha inizialmente trovato il supporto dalla popolazione, ma il consenso ha iniziato a diminuire negli ultimi mesi. Un “sì” alle urne non è dunque molto gettonato. L’iniziativa potrebbe non avere successo anche a causa delle differenze cantonali riguardo la scarsità di abitazioni a prezzi accessibili. Infatti, come dimostrato dai sondaggi, specialmente nelle agglomerazioni e nelle città, questa iniziativa trova supporto (dove i prezzi sono spesso relativamente più alti), mentre nei piccoli paesi e nelle zone piuttosto rurali, questa iniziativa sembra non avere troppo successo. Se l’iniziativa dovesse essere respinta, lo stato Svizzero stanzierebbe ulteriori crediti per il fondo di rotazione, che concede mutui a favore dell’edilizia abitativa di utilità pubblica.
Il referendum, invece, riguarda la modifica del 14 dicembre 2018 del Codice penale e del Codice penale militare (Discriminazione e incitamento all’odio basati sull’orientamento sessuale). Il Parlamento ha deciso di rafforzare questa protezione estendendo la norma penale antirazzismo. Sarà così punibile anche la discriminazione basata sull’orientamento sessuale. Il Parlamento ha deciso di estendere questa norma a causa della crescita di aggressioni, sia fisiche che psichiche, contro le persone, sulla base del loro orientamento sessuale. Contro questa decisione è stato chiesto il referendum, perché il comitato avverso al rinnovo della norma penale antirazzismo si sente limitato nella sua libertà d’espressione. Questa modifica, però, garantisce chiaramente la libertà d’espressione e, inoltre, una condanna per la violazione della norma penale non sarà pronunciata con leggerezza. Vietato è ciò che lede l’essenza della dignità umana; punibili sono dunque l’incitamento all’odio, la discriminazione e l’umiliazione di persone o gruppi di persone a causa del loro orientamento sessuale. Secondo i sondaggi della SRG, una maggioranza solida è a favore di questo referendum.
Infine, nei Grigioni, voteremo sul rinnovo del centro convegni del Plantahof. Dopo più di 40 anni, alcune strutture non corrispondo più alle prescrizioni e agli standard odierni; un investimento da 24.5 milioni di franchi si rende dunque necessario per rinnovare il centro convegni adeguatamente. Questo referendum obbligatorio viene supportato sia dal campo di destra che da quello di sinistra. Un “sì” all’urna è quindi prevedibile.
Per ulteriori informazioni potete consultare il libretto rosso che avete ricevuto a casa, il sito officiale della Confederazione oppure scaricare l’applicazione “VoteInfo” – anch’essa messa a disposizione dalla Confederazione – dove troverete sempre tutte le informazioni attuali riguardo le varie votazioni.
Lena Baumann