Un grazie alla Pro Grigioni Italiano

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Aixa Andreetta, la segretaria dimissionaria della Pgi

C’e’ sollievo tra le cerchie interessate al riconoscimento da parte di Coira delle lingue di minoranza, italiano e romancio, per le misure di protezione e di rafforzamento delle lingue formulata dal Governo nel suo programma. Una di queste misure prevede l’istituzione di un ufficio di coordinazione che dovrebbe principalmente avere come scopo una maggior presenza di italofoni nell’amministrazione cantonale. E si spera non solo, ma anche nelle istituzioni sovvenzionata dal Cantone alla quale sopravvivenza partecipiamo anche noi tramite l’erario. Buona cosa anche perche’ riconoscendo questa necessita’, il Governo riconosce implicitamente il valore della nostra lingua e cultura.

Un particolare grazie per essere giunti a questo risultato, lo dobbiamo certamente alla Pro Grigioni Italiano. Quest’ultima infatti, da quando e’ stata pubblicata l’analisi sullo stato delle lingue di minoranza nei Grigioni facendo toccare con mano quanto italiano e romancio siano svantaggiati nel loro cantone d’origine, non ha smesso di lavorare. Il Governo, finora abbastanza sordo alle richieste dei parlamentari, deve aver sentito letteralmente il fiato della PGI sul collo ed ha deciso di finalmente collaborare. Merito di tutti certo ma io ritengo in modo particolare della nuova segretaria centrale, Aixa Andreetta. Non dimentichiamo tra l’altro che la stessa, nell’esperienza di Municipio a San Vittore (e’ stata vicesindaca), ha recepito chiaramente la problematica linguistica tra Cantone e Comuni grigionesi. Un grande grazie quindi ad Aixa Andreetta e a tutta la PGI.

Mi rallegro come deputata in Gran Consiglio e sindaca di San Vittore di poter lavorare ulteriormente con la PGI. Prossimo tema da non lasciar cadere quello dei media nel Grigioni Italiano. Non vogliamo perdere quelle pubblicazioni come il Grigione Italiano e la Voce del San Bernardino per le quali altri, molto prima di noi, hanno faticato e lavorato. Mentre anche i giornali online – Moesano e Bernina – meritano sostegno. Pubblicazioni che dispongono oltretutto di buonissimi redattori e valori che non vogliamo perdere!


Nicoletta Noi-Togni