Stagione estiva 2020, dal 1° maggio le prime strutture apriranno le porte agli ospiti della Valposchiavo

La associazione Hotelleriesuisse Valposchiavo, nelle ultime settimane si è chinata sulla problematica di poter ospitare turisti negli alberghi senza compromettere la salute della popolazione locale, dell’ospite stesso e degli impiegati.

Da subito la nostra associazione ha cercato il colloquio con Valposchiavo turismo ed il centro sanitario Valposchiavo per un’apertura adeguata alla situazione attuale.

Grazie alle statistiche degli anni scorsi possiamo stimare in base alle prenotazioni attuali il numero di ospiti che prossimamente potrebbero soggiornale nelle prossime 3-4 settimane in valle.

Se in un mese di maggio “normale” in Valposchiavo registriamo 3500 soggiorni, oggi a una settimana dall’apertura, guardano i libri di riservazione delle strutture, contiamo di ospitare un 15% dei pernottamenti usuali. Significa che mediamente dall’ospizio Bernina a Campocologno potranno esserci 10-20 ospiti al giorno provenienti da alberghi Valposchiavini.

Queste cifre esigue da una parte permettono agli albergatori di adeguare gli accorgimenti necessari per ospitare clienti in sicurezza, come pure non dovremmo temere quell’assemblamento di massa che al momento nessuno si augura di trovare.

Le previsioni a medio lungo termine sono difficili da stilare, poiché l’ospite attende sia nell’annullare le vacanze come pure stenta a riservare le vacanze con troppo largo anticipo. Noi siamo fiduciosi che la Valposchiavo possa durante l’estate lentamente riprendersi dalla difficile situazione e nel limite del possibile mantenere le strutture aperte e garantire i posti di lavoro.


per l’Associazione Hotelleriesuisse Valposchiavo
Flavio Lardi