Tornano in voga i campeggi per la stagione estiva

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Riaperti dal 6 giugno scorso, i Camping Boomerang e Cavresc, che da quest’anno vedono entrambi la gestione unificata da parte della famiglia Cathieni, si preparano ad affrontare un’estate diversa dalle solite, quella post Coronavirus. Se da un lato la pandemia intimorisce i villeggianti estivi, dall’altra le mete come i campeggi, con grandi spazi e distanze a disposizione, sembrano essere al momento molto richieste.

Giancarlo e Michela Cathieni, che, come detto, da quest’anno hanno preso sotto la loro gestione anche il Camping Cavresc, si dichiarano soddisfatti per l’inizio dell’attività, che proprio in questi giorni ha già visto un buon numero di camper iniziare a girare per le strade della Valposchiavo. Situazione, peraltro, già registrata durante le festività primaverili trascorse in lockdown, momento nel quale, coi campeggi frenati dalle normative, in varie zone della Valposchiavo i camper posteggiavano comunque in spazi non attrezzati. Una circostanza che, col senno di poi, sarebbe potuta essere gestita meglio da parte della Confederazione.

“I numeri di questo inizio stagione (a partire dal 6 giugno) sono in linea con quelli degli scorsi anni, – ci rivela Giancarlo Cathieni – sono però in forte aumento rispetto al 2019 le prenotazioni, soprattutto quelle per luglio e per i primi dieci giorni di agosto. Il Camping Cavresc, per questo periodo, è già al completo e chi non trova spazio lì sta contribuendo a riempire anche le prenotazioni per il Boomerang”.

A mancare all’appello, per il momento, sono i turisti dall’estero: la grande maggioranza delle prenotazioni ricevute, infatti, sono da riferirsi a clientela proveniente dalla Svizzera. Come già preventivato dagli esperti di turismo nostrani sembra quindi profilarsi un periodo estivo fatto in prevalenza di turismo interno.

Boomerang e Cavresc intanto sono stati adeguati alle misure preventive contro il Coronavirus: i bungalow vengono sanificati durante le pulizie, il bar è stato attrezzato per mantenere le distanze minime di due metri fra i tavoli, come da normative, mentre i servizi di disinfezione per la struttura, fra parti private e comuni, sono all’ordine del giorno.

“Oltre al rispetto di tutte le norme, – conclude Giancarlo Cathieni – ci affidiamo molto al buonsenso dei nostri ospiti, che hanno la possibilità di usufruire dei gel disinfettanti e del nostro servizio di sanificazione della struttura, effettuato più volte al giorno, soprattutto negli ambienti comuni”.


Ivan Falcinella

Ivan Falcinella
Membro della redazione