Domenica 19 luglio alle ore 17.00, l’Assemblea comunale di Brusio, convocata in seduta straordinaria, è stata chiamata ad esprimersi in merito al nuovo progetto Mota di Miralago, inerente l’ampliamento della cava esistente. I membri, che hanno raggiunto una presenza da record, si sono espressi positivamente sia per quanto riguarda la modifica della pianificazione locale e sia per quanto concerne l’approvazione della concessione per la gestione del centro inerti e del relativo credito d’investimento. Il prossimo passo sarà il voto per urna sul credito di 2,2 milioni, previsto il prossimo 23 agosto.
Nella palestre dell’edificio scolastico a Brusio-Borgo è andata così in scena una partita fondamentale di un progetto tanto discusso, che nelle ultime settimane ha alimentato le discussioni dei valposchiavini. L’estensione della cava esistente della Motta di Miralago, che, attualmente, ha esaurito la propria funzione pianificatoria, infatti, consentirebbe di risolvere la problematica relativa alla fornitura degli inerti a livello locale, materiale indispensabile per la costruzione; essa, infatti, verrà meno con la chiusura del’impianto di Li Geri, imposta dal Cantone entro la fine del 2021.
Essendo le tre votazioni collegate tra loro, la prima, quella relativa la modifica della pianificazione locale e che per volontà dei presenti si è tenuta a scrutinio segreto, è risultata indicativa e determinante per le seguenti. Dei 163 aventi diritto al voto, in 116 si sono espressi a favore; 43 i contrari e 4 gli astenuti. Per la seconda tematica (“Approvazione della concessione per la gestione del centro inerti a mano votazione popolare”): 117 sì, 15 no e 7 astenuti. Per la terza votazione (“Approvazione del credito d’investimento a mano votazione popolare”): 113 sì, 22 no e 10 astenuti. Il risultato si è mostrato piuttosto netto, sorprendendo diverse previsioni della vigilia; a pesare sulla decisione dell’Assemblea è probabilmente risultato determinante l’appoggio deciso al progetto del presidente comunale Arturo Plozza, coadiuvato dagli esperti presenti (Silvio Werder, STW Ufficio di pianificazione, Paolo Lanfranchi, ing ETH, Gilbert Berchier, capo progetto) che, oltre ad aver risposto puntualmente alle perplessità dei cittadini, hanno anche messo in luce l’importanza della nuova opera.
Come è stato spiegato, infatti, si tratta di un centro moderno ed efficiente (studiato di comune accordo con Poschiavo e sostenuto dal Cantone) per la fornitura di inerti ed aggregati per tutta la Valposchiavo. L’impresa che ha vinto il «Concorso di concessione per la gestione del centro inerti di Motta di Miralago» è la “Mota di Miralago SA”, un consorzio tra la Montebello SA di Pontresina e la Gianpiero e Giorgio Ferrari di Brusio. Il prossimo appuntamento, quello relativo alla concessione del credito, come anticipato, è fissato per il prossimo 23 agosto.
Marco Travaglia
Brai Brüsasc. Ho constattato che alla V/Assemblea una grande maggioranza tiene ancora i piedi per terra. Un Centro Fornitura degli inerti nella Bassa Valle è necessario, anzi indispen-sabile. Il problema è solamente dove. Personalmente trovo che la Motta di Miralago sia il posto azzeccato. A poche centinaia di metri dalla strada contonale e dalla ferrovia e malgrado ciò fuori dalla vista e dall’ udito dei cittadini e dei turisti. Da decenni passo settimanalmente da Miralago e spesso vado a Selvaplana ma io la Cava non l’ ho mai vista. Le foto pubblicate si vedono probabilmente solo con l’ elicottero o con un forte canocchiale dalla vetta del Solcone. Sono convinto che questa è la soluzione migliore e invito tutti i cittadini di Brusio a volerla sostenere con un convinto si alla votazione del 23 agosto
“fuori dalla vista e dall’udito dei cittadini e dei turisti”?
Già ora, chi vuol vedere e sentire, lo puo’ fare. E, tra alcuni anni, sarà ancora peggio. Ma seguendo il ragionamento del Signor Zala, anche Morteratsch, da Poschiavo non si vede…
Buon fine settimana