Artigianato e vino si incontrano nella “Bottega a Tempo”

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Dal 5 agosto al 5 settembre (tutti i mercoledì dalle 10 alle 18 e ogni sabato dalle 10 alle 17), in Via Da Sotsassa 1A, le tre amiche e artigiane Cristina Zanolari, Adriana Zanoli e Renata Sekaninová vendono agli interessati i propri prodotti esclusivi. Molto soddisfatte delle giornate di aperture già effettuate, nelle quali molti valligiani e turisti sono passati a visitare la Bottega a Tempo con la variegata proposta di prodotti fatti a mano, stanno organizzando, per sabato 29 agosto, verso le 17.30, l’evento dal titolo “Vini e vigne di casa nostra”. L’enologa Elisa Bontognali parlerà della sua professione e della viticoltura (si può partecipare all’evento, che prevede anche una degustazione di vini, su prenotazione, a info@viadamez.ch – 081 844 22 18).

“Per la nostra Bottega a tempo di Viadamez – raccontano Cristina, Adriana e Renata – abbiamo deciso di non organizzare né un aperitivo d’inaugurazione né uno di chiusura, ma bensì proporre a tutti gli interessati una serata evento in cui una giovane artigiana locale presenta la sua professione quale enologa. Durante la serata i nostri ospiti, oltre che poter conoscere e degustare i vini valtellinesi, avranno la possibilità di vedere da vicino e con più tranquillità i nostri prodotti esposti alla Bottega a tempo”.

L’evento (breve intervista a Elisa Bontognali)

Artigianato e vino: cosa accomuna questi due temi?

Penso che ad accomunare le due cose sia l’idea di fare un vino “fatto a mano”, nel senso di un prodotto che nasce in una piccola realtà (come in fondo molte in Valtellina), dove il viticoltore accompagna la vite dalla potatura alla vendemmia, e poi trasforma l’uva in vino. Mi piace pensarlo come un lavoro d’artigianato… e prerogativa imprescindibile è che ciò sia dimensione d’uomo.

Di cosa si parlerà durante l’evento dal titolo “Vini e vigne di casa nostra”?

Innanzitutto verrà presentata la professione dell’enologo e del viticoltore. Non è una strada scelta da molti in Valposchiavo, nonostante la vicina Valtellina. Penso, o perlomeno lo spero, che la cosa possa interessare e magari motivare qualcuno ad intraprendere una via simile. L’idea poi è quella di proporre una squarcio sulla realtà vitivinicola della Valtellina e di degustare qualche Nebbiolo, così, in modo conviviale e spontaneo, discutendo di alcune sue caratteristiche.

Chi sono i destinatari di questo evento?

Chiunque desideri scoprire qualcosa sul chi fa vino e sul come lo fa. Non ci si dilungherà troppo in spiegazioni tecniche, ma sarà più una spolverata generale su questo mondo affascinante (sarò comunque ben volentieri a disposizione per qualsiasi domanda più dettagliata). Mi auguro nasca una serata interattiva, di dialogo e condivisione. È un invito anche ai più giovani, che magari si troveranno presto di fronte alla scelta di una professione.


Marco Travaglia

Marco Travaglia
Caporedattore e membro della Direzione