Il primo semestre è stato negativo per il settore della costruzione nel canton Grigioni: sulla scia della crisi del coronavirus l’associazione degli impresari retici GBV annuncia nuove commesse in netta flessione, con un -21% (a 528 milioni) su base annua.
A soffrire è stata in particola l’edilizia, mentre nel settore del genio civile l’arretramento è stato più contenuto, spiega l’organizzazione in un comunicato odierno. Il volume di attività si è attestato a 349 milioni di franchi, in calo di 60 milioni (-15%).
Le riserve di lavoro al 30 giugno ammontavano a 557 milioni (-21%). Va comunque considerato che il valore precedente era da record: quello rilevato alla fine del mese dedicato a Giunone è comunque il secondo più alto dal 2013. Sulla base di questi dati GBV si aspetta che nel settore la tendenza al calo si attenui nel secondo semestre.
Nel cantone degli stambecchi il ramo della costruzione dà lavoro a 4649 persone (-3%), di cui 1767 svizzeri.
ATS