L’Associazione Culturale la ciaf ad inizio novembre pubblicherà sul sito uncool.ch alcuni lavori musicali di Caroline Kraabel, svolti a Poschiavo durante la sua residenza. Il concerto non avrà luogo a causa dell’aumento di persone infettate del Coronavirus in Valle.
a
CAROLINE KRAABEL
http://www.masskraabel.com/
La mia vita da sassofonista, improvvisatrice e creatrice di performance dipende in gran misura dalla respirazione, dalla vivacità e dall’improvvisazione. La mia respirazione e la mia vivacità sono entrambe compromesse e minacciate da questa pandemia. L’improvvisazione, seppur ancora possibile, è limitata e deve trovare nuove vie.
A metà marzo molti colleghi e amici musicisti, con i quali mi ero esibita all’inizio dello stesso mese, avevano contratto il virus; a fine aprile molti erano morti. L’esibizione dal vivo quindi potrebbe essere fatale.
Dall’inizio del lockdown ho iniziato a produrre più documenti digitali del solito, per tenere traccia in modo diretto delle circostanze e delle risposte in rapido cambiamento. Purtroppo si tratta solo di un pallido surrogato in confronto alla flessibilità e la ricchezza dell’improvvisazione dal vivo. L’importanza di un feedback umano con un pubblico, in uno spazio e in un tempo reciproco si perde, ed è come parlare nel vuoto… se ci penso troppo il desiderio di esibizioni live è quasi schiacciante.
La mia idea è ancora questa anche attualmente, ma col passare del tempo sono nate nuove idee. Dato che il mezzo principale con cui normalmente avrei comunicato (la performance dal vivo non mediata e l’improvvisazione) non è più disponibile, rivelandosi manifestamente pericoloso, non posso agire sui miei desideri di fondo, ma devo improvvisare con nuovi modi di lavorare. Questa è una selezione vagamente cronologica del lavoro svolto da marzo 2020:
Il primo pezzo che ho completato dopo l’inizio del lockdown è stato Breath Clock 4 aprile 2020. Non credo che richieda molte spiegazioni.
https://carolinekraabel.bandcamp.com/track/breath-clock-4-april-2020
Il prossimo pezzo è ancora da completare, ma è stato iniziato il 26 marzo. Il mio esercizio quotidiano consentito, durante quel periodo di lockdown abbastanza totale, consisteva in giri in bicicletta intorno a una Londra deserta, e ho iniziato a filmare le strade vuote sul mio telefonino, in modo molto informale. Anche se sia il suono che l’immagine fossero piuttosto grezzi, ho continuato a tornare su questo film di 45 minuti a causa dei vuoti che rappresenta. A Poschiavo continuerò a lavorare su questo filmato e a mescolare le voci degli strumenti con i suoni delle strade per lo più vuote. Per me questo permette al mondo di dirmi cosa e quando suono. Questi documenti audiovisivi ruvidi e imperfetti hanno anche una potenza che deriva dal fatto che i luoghi e i suoni che rappresentano non sono più possibili.
In fondo si tratta di un’estensione del lavoro che ho iniziato nel gennaio 2002 come Taking a Life for a Walk e che ho continuato dopo il 2006 come Going Outside. Cammino all’aperto suonando il sassofono, prima in compagnia dell’uno o dell’altro dei miei bambini nel passeggino, e ora da sola.
Chiaramente, camminare all’esterno mentre si suona il sassofono era uno dei pochi tipi di performance dal vivo ancora consentiti in lockdown. Il 27 aprile ho fatto una mezz’ora di cammino, che è stata trasmessa su Resonance 104.4 FM.
https://carolinekraabel.bandcamp.com/track/27-april-2020-going-outside-happy-birthday-resonance-1044-fm
Il 19 aprile ho fatto Unsung, un pezzo che affrontava la perdita che ogni forma di registrazione rappresenta rispetto all’esecuzione dal vivo, e anche il modo in cui la registrazione è implicita DEI morti e PER i vivi. Ho registrato otto brevi improvvisazioni solistiche e, senza riascoltarle, le ho inserite in un software che rappresenta il suono come una serie di onde verdi su sfondo nero. Ho fatto delle rappresentazioni visive analogiche delle forme d’onda di ogni improvvisazione, e poi ho cancellato tutti gli otto brani musicali tranne i battimani che significavano inizio e fine. Tutto ciò che rimane delle improvvisazioni sono i disegni, xilografie, collage ecc., che raffigurano le loro rappresentazioni digitali.
https://carolinekraabel.bandcamp.com/album/unsung
Durante il lockdown ho aiutato a proseguire il lavoro della London Improvisers Orchestra (LIO), una banda vasta e sempre in movimento che da 22 anni esplora l’improvvisazione dal vivo in grandi gruppi. Dopo l’inizio di marzo ci siamo trovati per la prima volta di fronte all’annullamento delle nostre esibizioni mensili dal vivo e insieme abbiamo cercato di trovare il modo di fare musica che in qualche modo catturasse una debole traccia dello straordinario spirito di improvvisazione collettiva della LIO come pratica musicale, sociale e politica.
Per la nostra uscita di luglio sono andata in bicicletta a visitare i singoli musicisti della London Improvisers Orchestra e li ho diretti da fuori casa, oppure, per i membri della LIO che volevano partecipare da lontano (Corea, Malesia, Svizzera… Edmonton), li ho diretti in videoconferenza. Ho usato una serie cronometrata di spunti, diversi per ogni musicista, e ognuno di loro ha registrato la propria improvvisazione. Ho combinato le registrazioni ottenute da 23 musicisti separati in un unico pezzo orchestrale, Together Alone.
https://londonimprovisersorchestra.bandcamp.com/track/together-alone
Entro i primi di novembre 2020 Caroline Kraabel pubblicherà due album relativi al lavoro svolto presso UNCOOL a Poschiavo.
Il primo album Observations and an Assault consisterà in registrazioni preparatorie per la realizzazione della colonna sonora del film di Londra su quale ha lavorato a Poschiavo. Queste registrazioni sono state effettuate camminando per strada a Londra durante le due settimane precedenti alla residenza, mentre Caroline Kraabel cercava di imparare a suonare i suoni del traffico.
Il secondo album Alone in Switzerland sarà costituito da registrazioni di sassofono solista effettuate nel caldo abbraccio di legno della sala UNCOOL di Poschiavo.
Sarà disponibile anche un cortometraggio!
Testo: Caroline Kraabel