Oggi e domani ha luogo, a Brusio e Poschiavo, un’operazione di test di conferma al Covid-19. Tutti (anche i bambini a partire da 6 anni) possono farsi fare il tampone gratuitamente. E’ consigliato anche alle persone che si sono già sottoposte al test tra l’11 e il 13 dicembre e le persone che sono in quarantena. Tutto questo, dicono gli esperti, sarà utile per tenere conto dell’aumento dei casi di contagio e per ricavare un’istantanea della situazione riguardo al numero di persone asintomatiche.
Le iscrizioni possono essere effettuate al sito www.gr.ch/corona o direttamente sul posto; in entrambi i casi verrà richiesto un documento d’identità. I dubbi e le domande dei cittadini sono molte: per questo motivo il Cantone ha predisposto una pagina internet dedicata, dove si cerca di dare tutte le informazioni utili sul tema. Ecco le più comuni:
Chi ha disposto questa campagna di test?
Il Governo grigionese, quale parte del decreto governativo intitolato strategia globale inerente il piano di protezione dei Grigioni, prot. n. 1018/2020 del 2 dicembre 2020.
Perché i test vengono effettuati proprio nel mio comune?
Le regioni Maloja ed Engiadina Bassa/Val Müstair sono macroregioni turistiche, mentre di recente la Regione Bernina ha fatto registrare un elevato numero di casi, in particolare nelle strutture sanitarie. Per tali ragioni il Governo grigionese ha deciso che nel quadro di questa campagna di test tutta la popolazione delle regioni menzionate potrà sottoporsi al test su base volontaria.
Perché la campagna non viene svolta in tutto il Cantone o in tutta la Svizzera?
Questa campagna di test è la prima del suo genere in tutta la Svizzera. Svolgere la prima di queste campagne direttamente su un territorio ancor più vasto, come ad es. in tutto il Cantone dei Grigioni o addirittura in tutta la Svizzera sarebbe associato a un onere sproporzionato. In aggiunta, con questa campagna vengono create le condizioni per poter effettuare nuovi test in tutto il Cantone in caso di necessità (in caso di ulteriore o rinnovato aumento dei contagi).
A che cosa serve una campagna di test di questo tipo?
Da un lato con questa campagna di test desideriamo tenere conto dell’aumento dei casi di contagio, d’altro lato speriamo di ricavarne un’istantanea della situazione riguardo al numero di persone asintomatiche e di poter avviare misure mirate. Ciò potrebbe comportare un significativo miglioramento della situazione, il che attualmente è una grande esigenza della popolazione e di tutti noi in vista delle festività di Natale e Capodanno.
A che cosa serve questa campagna di test se è su base volontaria? O si introduce un obbligo, o si lascia perdere del tutto, o tutto o niente!
Un obbligo di sottoporsi al test si porrebbe in contrasto con l’atteggiamento di base adottato dall’Ufficio federale della sanità pubblica UFSP, secondo cui nella lotta alla pandemia si punta molto sulla responsabilità individuale di ogni singolo e su limitazioni per quanto possibile minime. Inoltre un obbligo di sottoporsi al test non sarebbe attuabile sotto il profilo giuridico. Finora la popolazione si è attenuta molto bene alle misure e si è dimostrata molto solidale, pertanto siamo fiduciosi che saranno numerose le persone che parteciperanno a questa campagna di test.
Il Governo grigionese ha sottolineato più volte che la quota di positività deve essere abbassata. Se questo è l’obiettivo la campagna di test è inutile.
Più sono le persone che si sottopongono al test e più sono i test negativi, minore è la quota di positività. Pertanto riteniamo che questa campagna di test permetterà effettivamente di ridurre la quota di positività. Tuttavia potrebbe darsi che la quota di positività aumenti a breve termine nel quadro di questa campagna di test, se il numero dei test positivi dovesse risultare inaspettatamente elevato. Al più tardi quando le persone risultate positive termineranno il periodo di isolamento, la quota di positività dovrebbe tornare a diminuire sensibilmente entro Natale. Con ciò speriamo di poter evitare misure di protezione più rigide durante le festività.
I media hanno riportato più volte che questi test danno piuttosto spesso risultati sbagliati. Significa quindi che questa campagna di test è inutile?
Una valutazione definitiva a questo riguardo potrà essere formulata solo ex post. Svolgiamo questa campagna di test solo in parti limitate dei Grigioni al fine di raccogliere esperienze in vista di una strategia più ampia che attualmente è in fase di elaborazione. Nel caso ideale alcuni giorni dopo la campagna ci renderemo conto che il numero di casi cala sensibilmente e quindi potremmo passare le festività di Natale e Capodanno con maggiore serenità rispetto a quanto potremmo fare con le restrizioni oggi in vigore.
Più test comportano un aumento dei casi registrati. Questa campagna di test è semplicemente un pretesto per individuare più casi e per avere un motivo per chiudere tutto durante le festività natalizie?
Effettivamente è probabile che a breve termine questa campagna di test comporti un aumento dei casi registrati nel Cantone dei Grigioni. Se però tante persone si sottoporranno al test e se in caso di risultato positivo andranno in isolamento, entro Natale il numero di casi dovrebbe subire un sensibile calo e quindi durante le festività non sarebbero necessarie misure di protezione più rigorose. Anzi, i giorni di festa sarebbero potenzialmente più sereni senza le restrizioni oggi in vigore.
Il Consiglio federale ha appena deciso di voler consentire la fenotipizzazione e quindi ampliare l’uso delle analisi di DNA. E adesso c’è questa campagna di test. Si tratta di un’occasione per raccogliere DNA come materiale per la fenotipizzazione?
Dopo un test antigenico rapido svolto con uno striscio naso-faringeo, sul tampone c’è effettivamente il Suo DNA, tuttavia questo non viene né raccolto né elaborato in qualche modo. Dopo lo striscio il campione prelevato verrà esaminato al solo scopo di accertare la presenza dell’agente patogeno SARS-CoV-2 e successivamente verrà distrutto.
Questa campagna di test non dovrebbe essere ripetuta ogni due settimane per essere sensata? Forse mi contagerò uno o due giorni dopo la campagna di test, l’infezione non verrà riscontrata e la campagna di test sarà stata inutile.
È chiaro che questa campagna di test fornirà un’istantanea della situazione e non Le dà la certezza di non essersi contagiato poco prima o dopo il test e di non poter trasmettere ad altri l’agente patogeno che causa la COVID-19. Per tale ragione è indispensabile continuare a rispettare le misure di protezione in vigore (indossare la mascherina, rispettare le distanze, disinfettare le mani) indipendentemente da questa campagna di test e a sottoporsi al test del coronavirus se si manifestano sintomi influenzali o di raffreddore. Il Cantone persegue l’obiettivo di elaborare il più rapidamente possibile un piano per test sistematici periodici. Questa campagna di test rappresenta un primo passo in questa direzione.
Non sarebbe più sensato testare obbligatoriamente tutti i turisti non appena arrivano nella regione?
Questa campagna di test per la popolazione rappresenta un primo passo verso una strategia più ampia nel Cantone dei Grigioni. La possibilità di testare tutti i turisti al loro arrivo è oggetto di discussione e potrebbe divenire parte della strategia più ampia, ma al momento sarebbe semplicemente impraticabile. I test antigenici rapidi via striscio naso-faringeo devono essere svolti da personale medico specializzato e attualmente non abbiamo né le risorse logistiche né quelle di personale per svolgere questi test 24 ore su 24 all’arrivo dei turisti.
Perché simili campagne di test non vengono svolte ogni anno durante il periodo influenzale?
Si tratta di una questione di dispendio e utilità. Quella di COVID-19 è una pandemia di dimensioni enormi che comporta una sollecitazione di gran lunga maggiore per il nostro sistema sanitario rispetto al periodo influenzale che si ripete ogni anno. Pertanto riteniamo che sia sensato svolgere una campagna di test in questo momento. Nel caso ideale se ne potranno trarre insegnamenti utili per eventuali campagne antinfluenzali future, ma non si tratta del senso e dello scopo primario di questa campagna. Ora l’aspetto fondamentale è individuare più pazienti asintomatici possibile portatori del SARS-CoV-2 e isolarli per salvaguardare il nostro sistema sanitario e passare un Natale il più possibile sereno.
Il Cantone ha appena disposto misure di confinamento. E adesso si aggiunge questo test. Perché?
Le misure di confinamento riguardano in generale tutte le persone, interi settori e quindi danneggiano l’economia. Sono sensate perché non si sa mai con precisione chi si è contagiato e chi no.
Grazie ai test però possiamo scoprire almeno chi si è contagiato. Successivamente proprio queste persone possono comportarsi in maniera tale da evitare che altre persone vengano contagiate. In questo caso le limitazioni non varranno per tutti, ma solo per le persone contagiate. Dato che le persone colpite sono molte meno, anche i danni per la società saranno molto inferiori. Simili campagne di test potrebbero diventare una vera alternativa a misure di confinamento.
Campagne di questo tipo non sono un modo per ridurre il numero di casi, anzi i numeri aumentano!
Effettivamente è probabile che a breve termine questa campagna di test comporti un aumento dei casi registrati nel Cantone dei Grigioni. Se però tante persone si sottoporranno al test e se in caso di risultato positivo andranno in isolamento, entro Natale il numero di casi dovrebbe subire un sensibile calo e quindi durante le festività non sarebbero necessarie misure di protezione più rigorose. Anzi, i giorni di festa sarebbero potenzialmente più sereni senza le restrizioni oggi in vigore.