Primo anno positivo per la nuova Birreria Pacifich

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Foto Marco Travaglia

Luca Battilana (“Birr” è, curiosamente, il suo soprannome di famiglia, anche se l’origine del nomignolo deriva da “sbirro”, l’attività lavorativa di alcuni antenati), da ormai un anno, è il nuovo titolare del Birrificio Pacifich (rispetto alla precedente gestione, per amore dei dialettologi, ha acquisito un “h” finale) con sede a Poschiavo, in Via da Mezz. Da maggio ha lasciato il proprio impiego, a St. Moritz, presso la Ferrovia Retica per impegnarsi a tempo pieno nella produzione di birra e liquori. Insieme alla fidanzata, l’ingegnere agronomo Alice Raselli, che ha sposato la sua causa, ha deciso di tornare stabilmente in Valle.

“Anni fa – racconta Luca – per hobby ho iniziato la produzione di liquori, idromele e sidro: il mio sogno era quello di trasformare questa passione in lavoro; così, quando nell’agosto del 2019 ho sentito che Ueli e Bea Schläpfer volevano cedere la propria attività, ho preso la palla al balzo”. Inizialmente è stato Ueli a tramandargli un po’ del suo sapere, ma poi, a febbraio, Luca ha passato due settimane in compagnia di un Mastro birrario di Milano con il quale ha affrontato un corso intensivo; i contatti tra i due, anche adesso, continuano proficuamente.

Da questa esperienza sono nate delle nuove ricette, anche se le birre mantengono ancora le proprie caratteristiche: tuttora sono 8 le varianti delle bibite alcoliche proposte, 4 delle quali sono stagionali. Oltre alle ricette, un’altra variante rispetto al passato riguarda la grafica delle etichette, ideate e realizzate dalla pusc’ciavina in bulgia Erica Scalco; ogni disegno, oltre che essere originale in tutte le sue parti, racconta una storia tutta da scoprire.

Foto Marco Travaglia

Tra le allettanti possibilità che offre il Birrificio Pacifich c’è quella di richiedere cotte e bottiglie personalizzate (come già avviene, per esempio, per il Giardino dei Ghiacciai, per il Rifugio Saoseo e per l’alpe San Romerio); inoltre, è prevista anche la possibilità di sperimentare personalmente, in loco, la produzione di una cotta di birra.

Il primo anno di attività, considerato anche il periodo particolare, è andato molto bene, racconta Luca. Con una produzione discreta di birra, la maggior parte delle vendite è stata destinata al settore della gastronomia, negozi locali e una parte alla vendita al dettaglio, presso la sede del birrificio. “L’obiettivo per il futuro – aggiunge il titolare – è sicuramente quello di aumentare la produzione, visto che la domanda è stata superiore all’offerta; inoltre puntiamo a proporre, ogni anno, qualcosa di nuovo: già ci stiamo lavorando… “.

Foto Marco Travaglia

Tra le novità in vista c’è una birra con il marchio 100% Valposchiavo, alla quale si sta lavorando già dall’aprile del 2020. A Le Prese, infatti, è stato coltivato un campo di orzo biologico ed è stata sperimentata anche la produzione del luppolo. La produzione indigena interessa anche la realizzazione dei liquori (con alcool biologico svizzero e grappa locale), per i quali vengono raccolte in montagna le erbe spontanee ed i frutti necessari, oppure, in caso di necessità, si fa riferimento ai produttori valligiani. “L’importanza di raccogliere ciò che madre natura ci dona o di acquistare in valle la materia prima, – concludono Luca e Alice – è per noi simbolo di genuinità e sostenibilità, che si rispecchia poi nel prodotto”.


Marco Travaglia

Marco Travaglia
Caporedattore e membro della Direzione