Michele sta a Londra, è un giovane che alla fine degli anni ’60 se ne è fuggito via dall’Italia perché un po’ compromesso in moti politici di estrema sinistra (sono anni agitati, quelli) ma forse anche per qualche altro motivo privato. A lui sono indirizzate dall’Italia moltissime lettere, ad alcune lui anche risponde ma in generale la geografia epistolare di questa corrispondenza rivela un collettivo paesaggio familiare e psicologico complesso, aggrovigliato, pasticciato e sofferto: i vari interlocutori si scrivono anche tra di loro, non soltanto a Michele. È nel 1973 che Natalia Ginzburg pubblica questo romanzo…