Perché «Arminuta»? Perché quel termine che in dialetto abruzzese significa “ritornata”? La chiave della risposta sta subito all’inizio del romanzo, quando la ragazzina che con il soprannome di Arminuta viene chiamata dice: “A tredici anni non conoscevo più l’altra mia madre”? L’altra madre è quella vera, da cui la ragazzina era nata, sulle pendici delle colline d’Abruzzo. Senonché quando la bambina aveva appena sei mesi i genitori, poveri e anche un po’ rozzi e alle prese con parecchi altri figli, avevano ceduto la piccola a una coppia di lontani parenti in cerca di un figlio non potendone avere di propri.