Circa 60 rappresentanti della politica, dell’economia e della società hanno unito le forze per formare il Comitato dei Grigioni «Sì alla legge sul CO2». I politici del Consiglio nazionale, del Gran Consiglio e di vari Comuni combattono insieme ad associazioni e organizzazioni, nonché ad imprese del settore edile e turistico per la protezione del clima. La dimensione dell’alleanza a favore della legge sul CO2 risulta evidente anche nella co-presidenza, che comprende politici di tutti i partiti.
«Dobbiamo agire prima che sia troppo tardi. La legge sul CO2 rappresenta un passo nella giusta direzione», afferma Anna Giacometti, Consigliera nazionale del PLR, che in qualità di ex sindaca del Comune di Bregaglia ha vissuto in prima persona le conseguenze del riscaldamento climatico nelle zone di montagna. Anna Giacometti si impegna quindi per una maggiore tutela del clima e per più solidarietà. Nel contesto delle misure di adattamento, il fondo per il clima fornisce inoltre un sostegno alle regioni di montagna, all’agricoltura e alla selvicoltura, particolarmente colpite dai cambiamenti climatici.
«Le generazioni future dipenderanno dalla legge sul CO2, soprattutto nelle zone montane», sottolinea Jon Pult, Consigliere nazionale del PS e presidente dell’Iniziativa delle Alpi. «La legge sul CO2 costituisce il primo passo importante verso la giustizia climatica». Tutti i settori agiscono insieme: edilizia, industria, mobilità e piazza finanziaria. Chiunque in futuro consumerà poca energia di origine fossile, siano essi privati, famiglie o aziende, ne trarrà beneficio.
Dario Cao, imprenditore e supplente del Gran Consiglio per l’UDC, è convinto che la popolazione e l’economia trarranno beneficio dalla legge sul CO2: «Saremo più indipendenti dalle importazioni di petrolio e gas e qui in Svizzera potremo investire nel progresso tecnologico e nell’occupazione». Ecco perché la legge sul CO2 è rilevante per il sistema economico dei Grigioni.
Nell’intera Confederazione, la legge sul CO2 gode del sostegno del Consiglio federale e di una vasta coalizione di rappresentanti del Parlamento, dei partiti, dei Cantoni e nonché della società civile elvetica. Il Comitato per il Sì si adopera a favore della legge sul CO2 per tre motivi, che saranno oggetto di voto il 13 giugno:
▪ SÌ – Il bene comune è al di sopra degli interessi particolari: agiamo insieme e in modo sociale.
▪ SÌ – Vale la pena introdurre misure intelligenti fin da subito. Per le regioni di montagna, attendere sarà costoso e rischioso.
▪ SÌ – Aria pulita, meno rumore: la protezione del clima fa bene alla nostra salute e al nostro turismo.