#bibliocoltura: Il corpo elettrico – Il desiderio nel femminismo che verrà, di Jennifer Guerra

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Descrizione: Il corpo elettrico fa apparire sulla pelle ciò che è stato impresso suicorpi delle donne (e non solo) dalla cultura dominante per secoli ma soprattutto oggi. È una candela che svela il pensiero vigente scritto con una sorta di inchiostro simpatico, invisibile fino a quando non se ne prende coscienza ma che di divertente ha ben poco.

Ambiente: È un libro da leggere davanti a un film in cui, per far progredire la trama,una donna muore. Oppure al mattino, mentre si fa la conta di quante firme femminili ci siano sul giornale o quando la sera si opta per un vestito meno osé, giusto per non incappare nei soliti commenti, o ancora quando si passa davanti alla porta dell’ufficio in cui non si ha mai ottenuto la promozione grazie al tetto di cristallo. In pratica è un libro che parla di ovunque, in una cultura al testosterone difficile da estirpare.

Germoglio: “Quello che riguarda un solo corpo di una sola donna nel mondoriguarda tutte le donne”. È una frase che mi sono ripetuta come un mantra ogni volta che ho cercato di non ignorare la storia di uno stupro, di un aborto, di una visita dal ginecologo di un’amica, di una pillola del giorno dopo negata. Ogni volta che mi sono sforzata di capire, di andare a fondo per comprendere quelle dinamiche legate al corpo queer a me così estranee eppure così vicine”.

Scheda tecnica: Il corpo elettrico – Il desiderio nel femminismo che verrà, diJennifer Guerra, edizioni Tlon, saggio-studi culturali e sociali, ISBN 978-8899684709.