Il 21 maggio u.s., nell’Arena di Cazis, ha avuto luogo l’assemblea generale dell’Associazione territorio senza grandi predatori/Grigioni. Avete letto bene: senza grandi predatori. Il sodalizio è stato fondato nel 2013, a Poschiavo, allorquando un orso ha terrorizzato gli abitanti della Valposchiavo. Attualmente, a preoccuparci più seriamente sono però i circa 60 lupi presenti nel nostro cantone.
Dopo una breve discussione, l’assemblea generale ha deciso a larga maggioranza di cambiare nome e di chiamarsi ora Associazione grigionese per la protezione del territorio dai grandi predatori. Tutta la popolazione dei Grigioni dovrebbe effettivamente sostenere questa associazione, perché si tratta di proteggere le persone e gli animali dagli attacchi dei grandi predatori.
A subire direttamente le gravi conseguenze degli attacchi dei lupi sono i piccoli allevatori. Nel 2020, nei Grigioni sono stai uccisi 257 capi di bestiame, un numero davvero molto alto, che equivale addirittura al raddoppio delle predazioni rispetto all’anno precedente.
Il popolo grigionese, il 27 settembre 2020, ha approvato chiaramente la revisione della legge sulla caccia con il 67,3% dei voti. Ciononostante, in seguito all’affossamento della revisione per uno scarto di voti di poco conto in campo federale, i cantoni in futuro non potranno adottare in modo autonomo misure atte a ridurre il numero dei lupi. La popolazione urbana ci ha così impedito di farlo e di conseguenza i lupi continuano a preoccuparci seriamente. Berna propone soprattutto l’aumento massiccio della protezione delle greggi. Nella rivista «Bündner Bauer» si può leggere come il Plantahof in futuro intende proteggere le greggi. Si tratta di un grande sforzo che avrà comunque alla fin fine un effetto limitato. Infatti, nei Grigioni, ci sono molti alpeggi dove la protezione degli animali è possibile solo in misura limitata. La nostra associazione chiede che il governo federale si faccia carico di tutti i costi della protezione delle greggi. Siamo convinti che in futuro si dovrà giungere ad una regolazione rigorosa e preventiva dei branchi di lupi. In tutta Europa abbiamo moltissimi lupi, quindi chiediamo che nella Convenzione di Berna tali predatori vengano declassificati da «strettamente protetti» a «protetti».
Ci fa molto piacere che l’Unione dei contadini grigionesi abbia recentemente fondato una «Commissione lupo» che affronterà i principali relativi problemi dal punto di vista dell’agricoltura. Speriamo in una buona collaborazione, e questo anche con tutte le altre organizzazioni che si occupano dei grandi predatori. Solo l’unità ci rende forti e vincenti. La nostra associazione spera di poter annoverare nelle proprie fila molti nuovi membri, e cioè sia persone fisiche che giuridiche. Ci farebbe oltremodo piacere poter dare il benvenuto a tutte le associazioni agricole.
Otto Denoth, vicepresidente dell’Associazione grigionese per la protezione del territorio dai grandi predatori