I Cantoni alpini raccomandano di votare a favore della Legge sul CO2, sottoposta al giudizio popolare il prossimo 13 giugno. La norma, tramite l’istituzione di un Fondo per il clima, permette alle regioni montane di adattarsi alle sfide poste dal cambiamento climatico, si legge in una nota.
Le mutate condizioni ambientali sono già ben visibili: lo scioglimento del permafrost mina la stabilità delle infrastrutture, i boschi di protezione soffrono e non sono più in grado di svolgere la loro funzione, le precipitazioni intense sono in forte aumento e causano sempre più inondazioni e frane, scrive la Conferenza dei governi dei Cantoni alpini (CGCA) nel comunicato diramato oggi.
Poiché, per lo meno a breve termine, il mutamento climatico non può essere impedito è imperativo per le regioni montane adattarsi alle nuove circostanze. Il Fondo per il clima permette di sostenere le misure di adeguamento intraprese in tal senso. Tutti i settori cruciali per le aree di montagna (turismo, energia, ingegneria idraulica, trasporti, sanità) potranno beneficiarne, sostiene la Conferenza.
Nella CGCA sono rappresentati i governi di Ticino, Grigioni, Uri, Obvaldo, Nidvaldo, Glarona, Appenzello Interno e Vallese.
ATS
