Ci sono storie che si ripetono, rinnovandosi, di anno in anno, puntuali come le migliori tradizioni di una comunità o di una famiglia: tra queste, senza alcun dubbio, vi è il Marcù in Plaza di Poschiavo, che ogni anno torna a colorare la piazza con affollati banchetti di prodotti artigianali e locali.
La magia è sempre nuova e ogni volta che si vedono le bancarelle c’è un po’ di stupore ma anche un senso di sicurezza. Anche negli ultimi due anni, nonostante la pandemia, nonostante il tempo così particolare, il Marcù è stata, per così dire, una rassicurante certezza.
A volte per trovare il modo per raccontare una storia, anche in un articolo di giornale, non si deve partire con un’idea in testa. È meglio uscire, andare, osservare e fare qualche domanda.
Credo che la chiave di questo primo mercoledì, 7 luglio, del Marcù 2021 siano i tanti sorrisi che si vedevano tra i clienti ma ancor di più tra gli espositori nella Piazza, insieme ai colori che spiccavano nella giornata un po’ grigia. Altre volte Il Bernina ha scelto di presentare il Marcù con un video o con un’intervista alla Presidente Lara Boninchi Lopes: quest’anno mi piacerebbe far parlare le fotografie di alcuni degli espositori e i loro sorrisi, accompagnate da brevi commenti.

“Sono trent’anni che faccio mercato, e per me è sempre bellissimo, qualcosa di speciale. Vendere qui è un’altra cosa. Quest’anno siamo partiti bene, è venuta un bel po’ di gente, forse anche grazie al tempo, siccome non è proprio perfetto la gente è andata meno in montagna”. O forse, aggiungo io, la gente aveva proprio voglia di tornare al Marcù in Plaza dopo un inverno e una primavera così così!

“Siamo felici e ottimisti e speriamo che vada avanti così come oggi. Quest’anno la gente mi sembra un po’ più tranquilla, rilassata. L’anno scorso mi sembravano un po’ più preoccupati e impauriti, ma stavolta è cambiato”.

“A me sembra che al Marcù alla fine sia l’anno scorso che quest’anno la gente venga volentieri. Certo, qualcuno gira ancora con la mascherina, anche perché le persone vengono anche da altri Cantoni dove magari le regole sono diverse. E bisogna ancora stare un po’ attenti… Ma le cose stanno andando bene.”

Oltre ai veterani, non mancano anche i nuovi: “Questo è il mio primo Marcù, quindi sono una delle ultime arrivate qui. Però mi sembra bene dai, specialmente stamattina è arrivata tanta di quella gente! Io penso che se il tempo ci accompagnerà anche le altre date andranno bene”.

“Beh mi sembra tutto bene, anche se per me è la prima volta! Di solito gli altri anni veniva la mia collega”. E il Marcù aiuta la familiarità e qualche chiacchiera, e per chi come me non conosce ancora tutte le facce c’è chi si presenta. Scopro così che questa espositrice sorridente è la mamma del nostro collaboratore Moreno Cortesi!

“È andata bene! Quello che abbiamo portato da vendere stamattina lo abbiamo venduto, quindi direi che il nostro obiettivo lo abbiamo centrato”. E quando la frase viene pronunciata la sera, dopo anche un momento di pioggia, non si può che esserne convinti.

Al Marcù ci sono espositori e aiutanti di qualsiasi età, che con precoce e insospettabile professionalità si occupano dei clienti in arrivo, perché per iniziare a imparare l’arte del commercio non è mai troppo presto…

Ultima, ma non meno importante, la bancarella della Presidente, praticamente irraggiungibile tra clienti, negozio aperto a poche decine di metri e forse un po’ di fatica per il rush finale dell’apertura. Ma essere troppo impegnati per il continuo arrivo di clienti, in fondo, è già di per sé una buona notizia e il segnale che anche nel 2021 il Marcù è ripartito alla grande nella sua prima giornata e non dovrà far altro che confermare il proprio successo nei mercoledì successivi.