Parlano gli albergatori: un’altra ottima estate, ma l’anno prossimo?

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In un periodo tanto anomalo come le annate 2020-2021, complici le limitazioni agli spostamenti sia interne che esterne, il turismo ha inaspettatamente cambiato pelle anche in Svizzera e in Valposchiavo.
Dopo le chiusure primaverili, l’estate 2020 è stata eccezionale dal punto di vista delle presenze. Quest’anno, invece, alcuni segnali positivi si sono registrati già dalla primavera, con dei buoni numeri. Ma lo scenario esterno sembra ripetere solo in parte quello del 2021, con una maggiore possibilità (e disponibilità) dei turisti anche svizzeri a viaggiare all’estero. Abbiamo perciò chiesto ad alcuni albergatori come è iniziata la stagione estiva 2021 e che cosa si aspettano.

Hotel Albrici: Andrea Rera
Da quando sono venute meno le restrizioni, c’è stato immediatamente un miglioramento qualitativo e quantitativo, specie per chi come noi, oltre che di ospitalità, si occupa anche di ristorazione. Poi, a dire il vero, può piacere o meno la regola dei quattro al tavolo… Ma pazienza! Le sensazioni, in questo momento, sono più che positive. Poi vedremo… I conti si fanno a fine stagione.

Hotel Croce Bianca: Claudio Zanolari
Che dire? Siamo molto felici… Malgrado tutto, a essere sinceri, in primavera abbiamo avuto un buon lavoro proprio grazie alla parte di albergo. Avendo noi molte camere devo dire che i pernottamenti sono stati buoni. L’estate? Per il momento è iniziata bene e prevedo che vada avanti altrettanto bene.
Nulla va perso, naturalmente: in questo periodo così strano abbiamo fatto una nuova esperienza e imparato ancora meglio a pianificare.

Hostaria: Orlando Lardi
Dopo un periodo un po’ buio siamo di nuovo in grado di pensare positivo! Anche se io sono una persona ottimista non riuscivo più a pensare positivo. Invece adesso, vedendo la risposta prima degli abitanti e poi anche dei turisti, mi sento di dire che le cose andranno bene anche quest’anno e quest’estate.

Hotel La Romantica: Flavio Lardi
Le impressioni, sia come albergatore che come presidente dell’Associazione Albergatori, sono molto positive. C’è stata una specie di accelerata brusca, da 0 a 100. La stagione è partita molto bene e ci auguriamo davvero che sia così fino a fine ottobre, almeno quindi fino al periodo delle vacanze scolastiche.
Certo, manca il discorso dei gruppi, dei grandi banchetti, delle associazioni che, per chi come noi ha delle sale anche grandi, un po’ pesa.
Un buon anno, come il precedente, ma dobbiamo a mio parere fare molta attenzione a non prenderli come termini di paragoni. Queste due annate non sono la normalità ma un periodo eccezionale. C’è da aspettarsi un calo nel 2022, se la situazione, come tutti speriamo, sarà normalizzata: è fisiologico.

Agriturismo Miravalle: Davide Migliacci
Sta andando benissimo, sappiamo tutti che il 2020 è stato un anno da record. Per quanto riguarda la ristorazione, da giugno le cose si sono messe a marciare bene, abbiamo cominciato a fare anche piccoli gruppi all’aperto, naturalmente sempre restando nella legalità.
I clienti del resto sono tutti rispettosi delle regole, poi naturalmente quando il cliente entra ha la mascherina e si comporta in modo diligente, dopo cena tende a rilassarsi un po’ di più, se così si può dire.
Ora vediamo come continuerà… Certo l’apertura del confine può darci una sfida in più, ma noi abbiamo sempre cercato di non fare una sfida sul prezzo più basso ma di essere bravi. E, se siamo stati bravi, qualcuno di quelli che sono venuti tornerà.

Davide Migliacci

Agriturismo Coltiviamo Sogni: Nicolò Paganini
I pernottamenti in aprile hanno cominciato a essere buoni, certo… Per mangiare c’era qualche difficoltà perché in ogni caso si doveva sempre garantire un pasto caldo agli ospiti, visto che non c’erano alternative altrove.
Adesso c’è in generale un clima tranquillo e giugno è andato molto bene. Per luglio, e ancora di più per agosto, la sensazione è quella di un po’ di rallentamento, anche perché con le frontiere aperte anche dalla Svizzera del nord vorranno andare al mare e quindi la gente ha atteso un po’ a prenotare per vedere la situazione altrove. Ma i clienti ci saranno: abbiamo visto che tanti dell’anno scorso sono tornati quest’anno.

Hotel Sport: Bruno Raselli
Per quanto riguarda la ristorazione per noi, che lavoriamo tanto anche con la gente del posto, i mesi di chiusura sono stati un po’ una sofferenza. La partenza della stagione è stato buona per l’albergheria, mentre per la ristorazione la ripresa ha richiesto un po’ più di tempo. Ma insomma, adesso sta andando bene, anche se la mancanza di gruppi, eventi, feste, cene di annate e società si fa sentire un po’.
Credo che anche per quest’anno durerà questo “bonus” della pandemia, che ci permetterà un’altra ottima stagione. Ma poi si esaurirà questo effetto, e il 2022 sarà un anno tutto da riscrivere.


A cura di Maurizio Zucchi

Maurizio Zucchi
Collaboratore esterno