#bibliocoltura: Sembrava bellezza di Teresa Ciabatti

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Descrizione: Sembrava bellezza è un libro senza guanti, di quelli che ti raccontano la storia solo di ciò che hai toccato veramente, su cui pensieri, sguardi, invidie, gelosie e vergogne hanno lasciato le impronte digitali come le macchie d’unto rimaste sulle fotografie del passato quando questo ritorna, per dimostrare che i colori non sono sbiaditi a causa del tempo, ma che forse sono semplicemente sempre stati così.

Ambiente: Questo libro gradisce la trasparenza dell’animo umano, quello in cui risiede il proprio carattere al di là di ciò che si vorrebbe o che ci si illude di avere; spiragli di realtà attraverso cui passa uno stile di scrittura volubile e stupefacente capace di cambiare le previsioni del tempo in pochi istanti, dove per tempo non si intende quello meteorologico, anche se pioverà, ma lo scorrere della vita nelle relazioni.

Germoglio: “La donna nella foto subiva le violenze del padre. Aggressivo, collerico, era con lei che sfogava la rabbia, così la definivano in famiglia dove tutti sapevano, e nessuno si ribellò. Passa una generazione, e il figlio minore lo racconta alla moglie che lo racconta alla figlia, me. Non ricordo il nome del mio bisnonno morto molto prima che io nascessi, né foto di lui. Se immagino mia nonna bambina vedo un uomo senza volto entrare in bagno e tapparle la bocca. Spesso, fantasticando, mi sono chiesta cosa facessi io a sette anni, l’età in cui mia nonna veniva violentata dal padre”.

Scheda tecnica: Sembrava bellezza di Teresa Ciabatti, Mondadori editore, narrativa, ISBN 978-88804735243.