Più di 600 firme per la Via di Palazz: i frontisti rispondono alle perplessità della cittadinanza

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Ha superato le 600 firme (di cui 147 online), la petizione che ha come obiettivo quello di tutelare e valorizzare il patrimonio architettonico e storico della Via di Palazz e di renderlo più agibile e sicuro anche per i pedoni. Nonostante il risultato più che lusinghiero, la raccolta firme rimarrà aperta fino a metà agosto. Per quale motivo? Lo abbiamo domandato ad Hans-Jörg Bannwart, al quale abbiamo chiesto precisazioni circa alcune perplessità emerse tra la cittadinanza.

Buongiorno Hans-Jörg, siete soddisfatti della partecipazione della popolazione?

Queste 600 firme sono tante, ma avrebbero potuto essere di più anche se, come abbiamo specificato, siamo alla ricerca di una partecipazione non di numero, ma di interesse. Va però detto che alcune persone hanno già dichiarato che avrebbero aderito. Cogliamo quindi l’occasione per invitare gli interessati a firmare online o, meglio ancora, in forma scritta sull’apposito modulo. Tutte le informazioni a riguardo sono reperibili sul sito internet dedicato: www.palazzi-poschiavo.ch.

A che punto è arrivata la discussione con il Comune di Poschiavo?

Il tema è stato oggetto di un incontro in cui è stato instaurato un dibattito costruttivo. Ovviamente varie questioni necessitano di un approfondimento e speriamo che il dialogo possa continuare positivamente.

Già a partire dagli anni ’80, la tematica è stata motivo di incontro tra i cittadini e l’amministrazione. Come mai non è ancora stata risolta in quegli anni?

È vero, in passato ci sono già state diverse discussioni e proposte intorno alla viabilità della Via dei Palazzi, tra cui quella di condurre la strada a sud dei giardini, chiedendo che fosse ceduta la corrispondente striscia di terreno. Questa proposta era stata presentata al Comune da parte di un gruppo di frontisti della via, ma da lì in poi non esiste nessuna documentazione a riguardo. Pare che sia finito tutto nel cassetto.

Alcuni dei cittadini che abbiamo ascoltato contestano il fatto che le vostre richieste sono prevalentemente dettate da interessi privati…

Questo è un punto molto sensibile e importante. Evidentemente la questione del traffico si ripercuote anche sulla qualità di vita e sulla proprietà privata. Ma non è questo l’oggetto della petizione, che vuole sensibilizzare cittadine e cittadini in merito al valore del quartiere in quanto patrimonio culturale e storico che va tutelato. In questo senso, il complesso dei Palazz è un bene di interesse pubblico. Se, come dice qualcuno, si trattasse di interessi privati non si spiegherebbe l’interessamento e il coinvolgimento di due istituzioni di grande rilievo: “Heimatschutz/Patrimonio Svizzero” e Domus Antiqua Helvetica (insieme a Domus Antiqua Helvetica-Raetia). La questione della tutela di questo patrimonio è poi legata anche allo sviluppo del turismo e all’attrattività della zona, che è strettamente correlata all’agibilità della via per i pedoni ma anche alla salvaguardia/alla conservazione delle case. Del resto è intervenuto al riguardo anche il Servizio monumenti dei Grigioni che ha proposto al Comune delle misure di tutela concrete, offrendo anche la sua consulenza il suo aiuto. Infine, le nostre istanze sono state raccolte anche dal giornale tedesco Die Zeit, il quale ha pubblicato un articolo sull’argomento il 20 luglio scorso (edizione no. 30) e dal Regionaljournal Ostschweiz di Radio SRF del 23 luglio (https://www.srf.ch/audio/regionaljournal-ostschweiz/den-palazzi-in-poschiavo-droht-der-zerfall?id=12025065). Pensiamo che anche il fatto di aver incontrato la disponibilità del Comune al dialogo possa essere testimonianza di un interesse pubblico della problematica.


Il sito internetwww.palazzi-poschiavo.ch
Richiesta dei moduli della petizionedevonhouse@bluewin.ch
Per firmare la petizione onlinehttp://chng.it/SWz6prb4
La pagina Facebookhttps://www.facebook.com/101735472122210
Un estratto della petizione

Qualcun altro, invece, afferma che esistono problemi più importanti…

È vero, in alcune persone abbiamo colto una lieve perplessità o sorpresa nei confronti dell’iniziativa. Su questo punto vorremmo precisare, come generalmente riconosciuto, che l’accessibilità all’insediamento sopra San Sisto (ospedale incluso) e Cologna è un problema tanto quanto la viabilità nel Borgo è nel suo insieme: si tratta di un problema irrisolto, una questione riconosciuta, anche dal Comune, e che si trascina da moltissimo tempo. La situazione potrebbe essere risolta tramite un riassetto viario nel borgo: la Via dei Palazzi è solo un tassello, ma siamo dell’idea che dalla Via dei Palazzi bisogna partire in quanto degradata a vera e propria via di transito per importanti quartieri e varie istituzioni pubbliche. In questo senso siamo molto fiduciosi che la questione sarà trattata in modo appropriato nell’ambito della nuova pianificazione del territorio che attualmente è in fase di elaborazione. Una nutrita adesione della popolazione alla petizione potrà sottolineare l’importanza che la tematica assume nell’opinione pubblica.


Marco Travaglia

Marco Travaglia
Caporedattore e membro della Direzione

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