Descrizione: Tre piani è un libro che ti guarda dritto negli occhi. Ti si siede di fronte e inizia a raccontarsi lasciandoti la sensazione che più che leggerlo lo stai ascoltando. A un certo punto poi ti sembra persino di iniziare a riconoscere quella voce, perché anche se composta da tre istanze il timbro che ne deriva è uno solo, ed è il tuo quando cerchi di conciliare impulsi e desideri con la realtà che ti sei costruito.
Ambiente: Questo libro necessita di interlocutori muti, di presenze disposte a sedersi a un tavolo, aprire una lettera o ascoltare un messaggio lasciato in segreteria senza ribattere ma solo accogliendo. Un po’ come accade nelle scale dei palazzi, che prendono le vite private degli abitanti e le uniscono con il mondo là fuori, quello che quando si apre il portone d’ingresso non sai bene cosa stia entrando e cosa uscendo.
Germoglio: “Quello che sto cercando di dirti è che, al di là della sorpresa, c’era un’altra questione di cui io e Ayelet non osavamo parlare: il fatto che in qualche modo sapevamo – dovrei dire sapevo – che poteva succedere. I segnali erano lì da sempre, ma preferivo ignorarli. Troppo comodo, una coppia di vicini che ti tengono la bambina. Pensaci. Cinque minuti prima di uscire la prendi così com’è, senza borse, senza carrozzina, bussi alla porta di fronte, e sei a posto. Lei è contentissima di andare da loro. Loro sono contentissimi di accoglierla. E tu sei contentissimo di poter fare i cavoli tuoi. Ovviamente costa meno di una baby-sitter. Sono cose imbarazzanti da dire, ma oggi non intendo censurare niente, ti racconto tutto. Tu però prometti di non utilizzarlo in uno dei tuoi libri. Affare fatto?”.
Scheda tecnica: Tre piani di Eshkol Nevo, Neri Pozza Editore, narrativa, ISBN 978-8854512696.