Fiera del Bestiame sul Passo: rilancio possibile?

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Mercoledì 25 agosto, dalle 9 alle 15, si è tenuta la tradizionale Fiera del Bestiame sul Passo del Bernina. Presenti alla manifestazione 23 capi e tre allevatori: Lorenzo Giuliani, Cornelio Beti (l’organizzatore) e Luigi Giuliani. Quest’ultimo ha realizzato l’evento per una quindicina di anni e ha portato in dote la maggior parte dei capi, 15.

La partecipazione alla manifestazione ha risentito della pandemia, anche se l’interesse sembra essere diminuito negli anni: “In passato – ricorda Luigi – era meglio: c’era più bestiame, più contadini, più gente, più bancarelle… L’interesse era maggiore, mentre adesso si va verso la chiusura”. Se negli anni in cui funzionava potevano essere presenti anche 15 compratori, negli ultimi anni sono appena 2 o 3.

Appena prima degli anni ’90, ricorda Luigi, si arrivavano a contare fino a 75 capi e la partecipazione riguardava anche la vicina Valtellina: “La fiera – racconta – si è sempre svolta di mercoledì e a quei tempi, fino al 1990 circa, i capi acquistati venivano trasportati con il treno: per tutto il giovedì, le bestie rimanevano a Campocologno per i controlli, mentre il venerdì potevano entrare in Italia”. Anche portare le bestie sul Passo è un’impresa tutt’altro che semplice, soprattutto nel passato: “Ricordo, – spiega Luigi – una decina di anni fa, quando Tarcisio Crameri era arrivato a piedi con una quindicina di manzi… “.

La fiera del bestiame non era solamente un momento di compravendita, era anche un momento per incontrarsi e scambiarsi le idee. Luigi Giuliani si dice dispiaciuto dell’involuzione della manifestazione, ma promette di non mollare: “Quest’anno è mancata un po’ di affluenza anche per via del covid e forse è mancata un po’ di pubblicità; sempre che il Cantone ci lasci il permesso, porteremo avanti la manifestazione ancora per un po’”.

Per rendere più attrattiva la fiera si potrebbe pure pensare di cambiare il giorno in cui è organizzata, per andare incontro anche alle esigenze delle famiglie: non più il mercoledì, ma il fine settimana, quando i bambini non vanno a scuola. Un cambiamento, d’altra parte, era già stato fatto una quindicina di anni fa, quando la manifestazione fu spostata in agosto, anziché nel primo mercoledì di settembre; una variazione che, a 2’230 metri di altezza, può fare la differenza visto che Luigi ricorda anche qualche edizione caratterizzata dalla neve.

In conclusione, Luigi Giuliani, riserva qualche parola all’iniziativa “Salviamo le alpi” dai grandi predatori, presentata e rappresentata dall’AtsenzaGp in occasione della fiera: “Personalmente – afferma – sono contro all’introduzione dei grandi predatori nel nostro habitat: in particolare, se lasciamo avanzare i lupi sarà la fine della pastorizia e anche della caccia: da noi siamo ancora tranquilli, ma è meglio prepararci quanto prima… “.


Marco Travaglia

Marco Travaglia
Caporedattore e membro della Direzione