#bibliocoltura: Yoga di Emmanuel Carrère

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Descrizione: Yoga è una posizione mantenuta a lungo, sia come pratica ascetica e meditativa che come distrazione al proprio profondo malessere, svelato da Carrère in quella che risulta essere la sua autobiografia. Uno sguardo fra esperienze lavorative, erotiche, seminari, attentati, farmaci, funerali, elettroshock, ospedali neuropsichiatrici, la Grecia e Martha Argerich fra inspirazioni profonde, posizioni erette e miele versato lentamente da un passo all’altro.

Ambiente: È un libro sospinto dal vento, un cespuglio composto da fitti intrecci senza radici che rotola per le pianure della propria esistenza da un limite all’altro, a volte precipitando altre riuscendo ad attecchire e crescere rigoglioso prima di venir nuovamente strappato da un’improvvisa raffica di vento, vento che se controllato, rallentato e osservato può addirittura divenire respiro, il proprio.

Germoglio: “Poiché devo pur cominciare da qualche parte il racconto dei quattro anni durante i quali ho cercato di scrivere un libricino arguto e accattivante sullo yoga, ho affrontato cose molto poco argute e accattivanti come il terrorismo jihadista e la crisi dei rifugiati, sono sprofondato in una depressione melanconica tale da dover essere internato per quattro mesi all’ospedale Sainte-Anne e per finire ho perso il mio editore, che per la prima volta dopo trentacinque anni non leggerà un mio libro, poiché insomma devo pur cominciare da qualche parte, scelgo quella mattina di gennaio del 2015 in cui, chiudendo il borsone da viaggio, mi sono chiesto se fosse meglio portarmi dietro il telefono, di cui avrei comunque dovuto disfarmi nel posto in cui stavo andando, o lasciarlo a casa”.

Scheda tecnica: Yoga di Emmanuel Carrère, Adelphi Edizioni, narrativa biografica, ISBN 978-8845935756.