In ricordo della Baronessa Margarete de Bassus

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Con il 20 settembre 2021 si spegne definitivamente la famiglia Bassi – de Bassus, una delle dinastie poschiavine più longeve che in patria e all’estero ha scritto importanti pagine di storia. All’età di 90 anni a Bäch nel Canton Svitto, è passata infatti serenamente a miglior vita Margarete de Bassus, nata Pfaffenlehner, l’ultima superstite, seconda moglie dell’ultimo Barone Tommaso, il quinto della lunga dinastia che affonda le sue radici nel XV secolo.

Margarete Pfaffenlehner, di umile famiglia, nacque ad Aschbah in Austria il 12 giugno 1931. Crebbe in tempo di guerra insieme a una sorella e a tre fratelli in mezzo a ogni sorta di pericoli e privazioni. Era la maggiore, aiutò i genitori a crescerli. Persona di grande forza d’animo e determinazione, assolse il tirocinio di cucitrice in bianco, ma non trovando lavoro emigrò in Svizzera e si impegnò come badante e infermiera. Fu particolarmente apprezzata per le sue doti umane oltre che professionali. Rimasta vedova del primo marito, sposò il Barone Tommaso nel 1986. Riportò agli antichi splendori il castello di Sandersdorf, la lussuosa dimora dei de Bassus danneggiata dalla guerra, senza mai cessare di sostenere i fratelli e le sorelle nel bisogno.

È di dominio pubblico il fatto che i Bassi diedero a Poschiavo una serie di podestà, monache e sacerdoti. Un loro ramo trasferitosi in Baviera diede alla nuova patria professori insigni, giureconsulti, un rettore dell’Università di Ingolstadt, consiglieri di corte e ciambellani del Principe elettore di Baviera, presidenti del Tribunale d’appello, uomini d’arme e scienziati. Corrado Max Ferdinando Maria de Bassus (1874-1928), dottore honoris causa, fu collaboratore del Conte Zeppelin nella costruzione dei famosi dirigibili, nonché il primo comandante dell’aeronautica militare tedesca. In Germania, con l’acquisizione del titolo nobiliare di baroni, i Bassi cambiarono il loro nome in von Bassus (de Bassus), ma conservarono fino all’ultimo la cittadinanza di Poschiavo che portavano come un secondo titolo nobiliare. Anzi, Tommaso V, il marito di Margarete, rinunciò alla cittadinanza germanica per conservare unicamente quella di Poschiavo.

Margarete, malgrado le sue umili origini, ebbe il merito di apprezzare ed amare a fondo il prestigio, i meriti e l’attaccamento dei de Bassus al proprio Comune. È così che in sintonia con questi sentimenti ha voluto che almeno simbolicamente i membri della grande famiglia facessero definitivamente ritorno alle loro origini, regalando la galleria dei loro ritratti al Museo Poschiavino. Un cimelio storico inestimabile al di là del loro valore artistico, per cui le saremo sempre grati e conserveremo di Lei il miglior ricordo.  

Il 23 del corrente mese Margarete è stata solennemente tumulata nella tomba di famiglia sul sagrato della chiesa parrocchiale di Mendorf, signoria dei de Bassus fin dalla Guerra dei trent’anni. Tomba in cui tra i tanti riposano il marito Tommaso V e l’antenato Tommaso IV, sei volte Podestà di Poschiavo, antonomasticamente detto «il Barone de Bassus». 


Massimo Lardi