Sicurezza dell’approvvigionamento – resteremo presto al buio?

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Energie-Apéro no. 107 del 24 novembre 2021

La Svizzera è all’inizio della svolta energetica, rispettivamente della riorganizzazione dell’approvvigionamento energetico. Le conseguenze del riscaldamento globale sono da tempo tema di attualità nella politica. L’obiettivo di ridurre a zero le emissioni di CO2 entro il 2050 è stato fissato. Questo richiede un ripensamento totale e l’abbandono dei combustibili fossili. Da questo consegue che i sistemi di riscaldamento a olio e a gas sono spesso sostituiti da pompe di calore e che i veicoli a motore a combustione sono sostituiti da veicoli elettrici. Allo stesso tempo è in corso l’abbandono graduale dell’energia nucleare. La domanda che ora ci si pone è: l’elettricità in futuro sarà sufficiente?

Sostituzione del riscaldamento a olio o a gas
I sistemi di riscaldamento che funzionano con combustibili fossili causano circa la metà di tutte le emissioni di CO2. La sostituzione di tali sistemi è un punto centrale nella conversione dell’approvvigionamento energetico. Quando si sostituiscono i generatori di calore negli edifici residenziali, c’è un obbligo di notifica e si deve dimostrare che almeno il 10 per cento del fabbisogno energetico è generato con energia rinnovabile o che si ottiene una riduzione del fabbisogno energetico di almeno il 10 per cento, grazie all’attuazione di ulteriori misure edilizie. Tenendo conto di questi presupposti, quando si sostituisce una caldaia, spesso si sceglie un sistema di riscaldamento a pompa di calore o a legna, soddisfacendo in questo modo i requisiti legali per la riduzione delle emissioni di CO2 a zero.

L’elettrificazione dei veicoli
Il numero di autovetture registrate è aumentato di oltre il 30% negli ultimi venti anni. Questo traffico individuale è responsabile di un terzo delle emissioni di CO2 in Svizzera. Il potenziale di miglioramento è ovvio. Fortunatamente, noti produttori di automobili hanno fatto una chiara dichiarazione: a medio termine, solo veicoli elettrici lasceranno le linee di produzione. Questa tendenza si riflette nel numero di veicoli elettrici registrati in Svizzera. Negli ultimi venti anni, questo numero è aumentato di un fattore dieci fino a circa 70.000 veicoli elettrici.

Abbandono progressivo dell’energia nucleare
In seguito al terribile disastro nucleare di Fukushima nel 2011, il Consiglio federale ha deciso di non più costruire nuove centrali nucleari. Le quattro centrali esistenti possono restare in funzione finché queste soddisfano i requisiti di sicurezza. In seguito, le centrali nucleari saranno disattivate e smantellate. La perdita di questa produzione elettrica dovrà essere sostituita da energie rinnovabili.

Sole, vento e altro
La Strategia energetica 2050 del governo federale ha definito come coprire in futuro l’aumento del consumo di elettricità e l’eliminazione dell’energia nucleare. L’attenzione si concentra sulla massiccia espansione del fotovoltaico. In futuro, il 40% della produzione di elettricità dovrà essere prodotta con la forza del sole. L’obiettivo è quello di generare entro il 2050, rispetto ad oggi, diciassette volte più elettricità con sistemi fotovoltaici. Dovranno inoltre essere attuate ulteriori misure per aumentare la produzione: l’energia idroelettrica, che già produce più del 50% dell’elettricità, dovrà essere ampliata dove possibile. Dovranno inoltre essere realizzati, in luoghi appropriati, degli impianti eolici.

Resteremo presto al buio?
La complessa sfida di rallentare il riscaldamento globale senza sacrificare il comfort è all’ordine del giorno. Con la strategia energetica 2050 esiste un piano concreto su come questi obiettivi devono essere raggiunti. È imperativo raggiungere gli obiettivi climatici e allo stesso tempo garantire la sicurezza dell’approvvigionamento. L’implementazione costerà, ma comunque meno delle conseguenze del riscaldamento globale. Nessuno può garantire che non diventi buio, ma tutti sono motivati a prevenirlo. Facciamolo!

“Energie-Apéro” è una serie di conferenze promossa dall’Ufficio dell’energia e dei trasporti dei Grigioni e dalla Scuola universitaria professionale dei Grigioni di Coira (HTW) in collaborazione con il Polo Poschiavo. Le conferenze, giunte alla 107ª edizione, intendono promuovere le discussioni e gli sforzi nel campo del risparmio energetico. La conferenza è aperta a tutti e sarà videotrasmessa nell’aula per videoconferenze del Polo Poschiavo.

La conferenza è tenuta in tedesco. L’entrata è libera. È richiesto l’annuncio entro il 22 novembre 2021 sul sito www.energieapero-gr.ch. Ulteriori informazioni possono essere richieste a AndreaZanetti, tel. 081 / 834 11 11, e-mail mail@zanetti-architettura.ch o alla segreteria del Polo Poschiavo, tel. 081 / 834 60 91, e-mail info@polo-poschiavo.ch.


14.11.2021 / mc-az