Descrizione: Crepitio di stelle è una somma di mondi: a volte provenienti dal passato, altri da isole sormontate da un ghiacciaio, altri ancora da dove risiedono le passioni o dove vivono i soldatini o in cui sfreccia una Traband bianca con il tetto rosso e una cazzuola appoggiata sul sedile; mondi in cui gesti e pensieri si animano e volteggiano alla luce di un delicato nord.
Ambiente: Questo libro necessita di uno sguardo da appoggiare come una bacchetta magica sugli oggetti inanimati affinché possano prendere vita e parteciparvi direttamente, alla vita, come un sasso e una conchiglia prestati da una collina e dal mare. In questo racconto i dettagli si staccano dalla forma per integrarsi nel tempo; così una mano si ritrova ad essere giugno e l’altra agosto per accogliere nel mezzo il volto di luglio.
Germoglio: “Abito in un condomino che si trova nella città di Reykjavík ed è l’ultimo di quattro palazzi tutti uguali. Il mio appartamento è quello del primo piano a sinistra, al numero 54, tre stanze più uno stanzino senza finestra, un balcone e una cantina. Davanti al condominio c’è un parcheggio e chi si affaccia alla finestra della nostra cucina verso sera o magari la domenica può vedere dall’altro la Traband con il tetto rosso. Sul sedile davanti c’è una cazzuola.
Di fronte al condominio c’è un grande edificio a due piani. Al pianterreno ci sono la lavanderia Björg, una libreria e un barbiere con delle vetrine enormi che arrivano fino all’angolo. Nelle giornate tiepide d’estate il barbiere, che è pelato, si piazza sulla porta, e se dimentico di dirgli buongiorno mi tira uno scappellotto con il giornale arrotolato”.
Scheda tecnica: Crepitio di stelle di Jón Kalman Stefánsson, edizioni Iperborea, narrativa, ISBN 978-88-7091-630-0.