L’Associazione grigionese per la protezione del territorio dai grandi predatori accoglie con favore l’iniziativa parlamentare della Commissione dell’ambiente del Consiglio degli Stati, la quale chiede la regolazione preventiva delle popolazioni di lupi, così come avviene già da tempo per quelle dello stambecco. Con l’approvazione della Commissione dell’ambiente del Consiglio Nazionale, la via è libera per un adeguamento legislativo più leggero e rapido possibile nell’ambito della regolazione preventiva delle popolazioni di lupi.
Sarà in grado di garantire la sicurezza della popolazione questa procedura? La crescente frequenza di incontri tra esseri umani e lupi sta mettendo a tacere le voci dei sostenitori del lupo. Anche il Cantone dei Grigioni ha riconosciuto la gravità della situazione facendo abbattere dai guardiacaccia un lupo problematico sulla base della clausola generale di polizia. L’emergenza causata dai lupi, che circolano nelle zone abitate del Cantone, in futuro crescerà. I rappresentanti delle varie Commissioni e il Parlamento federale farebbero quindi bene a prendere nota di questi nuovi sviluppi.
Oltre alle misure previste dalla Commissione dell’ambiente del Consiglio degli Stati, l’Associazione chiede l’introduzione di una politica di tolleranza zero per i grandi predatori in tutte le zone abitate.
Associazione grigionese per la protezione del territorio dai grandi predatori, Rico Calcagnini, presidente