Alzare lo sguardo

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Tutti noi nella vita sperimentiamo perdite di persone care. E tutti, prima o poi, conosciamo quel dolore, quello sguardo basso che chiude l’orizzonte, la voglia di sparire e la paura di sopravvivere.

Eppure i giorni si snocciolano avanti e in qualche modo quel dolore va attraversato. Non abbiamo tutti lo stesso modo di farlo, ma tutti abbiamo il diritto e la scelta di non morire con le persone che ci hanno lasciato. E sopravvivere ad una perdita significa uscirne trasformato, perché il percorso è una sorta di viaggio.

C’è un gruppo a Poschiavo che da anni cerca di aiutare e aiutarsi in questo viaggio: il gruppo Auto Mutuo Aiuto Valposchiavo, rivolto proprio alle persone che hanno perso un loro caro. Nato nel lontano 2005 con il pastore Antonio di Passa e Franco Crameri-Droux, sta ormai raggiungendo l’età adulta. Due volte al mese un piccolo gruppo di persone, colpite da un lutto, si trovano, si ascoltano , si raccontano e per un periodo variabile e personale, camminano assieme, affrontando i giorni, cercando senso dapprima in un presente e poi forse in un futuro.
Sono tante le persone che in questi quasi 20 anni hanno partecipato agli incontri, ognuno per il tempo che riteneva necessario. Il gruppo è ora rimasto orfano della guida di Antonio di Passa, ma continua ad incontrarsi, con Franco Crameri che da un lato tiene un po’ le redini, ma insieme viaggia con loro. Il fatto è che i partecipanti sanno di essere loro, tutti insieme il vero motore del gruppo.

Mi raccontano un po’ cosa succede in questi incontri, cosa li spinge a tornare e capisco alcune cose. Per esempio che raccontare il proprio dolore, la propria storia, non una, ma più volte e magari ricominciare e tornare a commuoversi, non è un rivoltare la lama nella piaga, è un modo di lasciar andare il passato, di alleggerire il proprio bagaglio. Il mondo fuori fa fatica ad accettare le ferite emozionali, è più facile parlare della tua operazione all’anca col tuo vicino di casa che della tua tristezza, della tua solitudine interiore. Dentro questo gruppo puoi dire il tuo dentro senza venir giudicato, puoi dire la tua incapacità di liberarti dei vestiti di chi non c’è più, e scoprire che è la stessa pena degli altri, puoi confessare l’angoscia delle domeniche, il giorno peggiore della settimana, puoi raccontare anche la tua rabbia e la tua paura di sopravvivere all’essere vivo. Trovi ascolto, comprensione.

Non è un gruppo confessionale, la religione non è tema di incontro, il gruppo è aperto a tutti. A volte però, mi dicono, è difficile invitare persone travolte da un lutto, ai nostri incontri. Appare forse come una specie di aggressione rivolgersi direttamente a qualcuno e dire, “prova a venire una volta, poi vedi”. Così mi hanno chiesto di prestare penna e parole per dire che il gruppo esiste ancora, gli incontri continuano, che chi volesse partecipare è sempre ben accolto, non importa da quanto tempo una perdita è ferita aperta.

Concludo questo invito un po’ particolare con un pensiero rubato all’attore Pierfrancesco Favino, il quale invitando la gente ad andare al cinema, ha detto una cosa fortissima: e cioè che di fronte allo schermo c’è il vantaggio della posizione del naso, che per forza di cose è rivolto verso l’alto, obbligando a reclinare leggermente la testa. Ebbene, sostiene Favino,  con quel naso in su, lo sguardo si alza, e ti trovi nella disposizione che il mondo ti pervada; in qualche modo sei arreso, e lasci che quella realtà che accogli, cambi la tua.

Aiuta ad alzare lo sguardo questo gruppo,  e allora anche l’ascolto degli altri avrà il potere di non lasciarti solo attaccato alle cose tue e ti regalerà un altro punto di vista.

Il Gruppo Auto Mutuo Aiuto Valposchiavo accoglie nuovi partecipanti in ogni momento, ricordando che “la felicità è sempre una nostra scelta, dipende dal nostro atteggiamento verso quello che ci accade, non da quello che ci succede”.

Per informazioni rivolgersi a:
Franco Crameri-Droux ,Tel 078 637 31 54
Denise Branchi- Luminati, Tel 078 801 32 23

1 COMMENTO

  1. Scritto con la solita sensibilità Serena,su un argomento non semplice,per il quale non è scontato trovare le parole adatte.Credo che il mutuo auto aiuto sia fra le forme di sostegno possibili più belle, in termini di relazioni umane, e provo ammirazione per chi vi partecipa anche in Valposchiavo.