Massimo Lardi all’Unitre Tirano: “La voce più autorevole della Valposchiavo”

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Martedì 22 marzo riprendono le lezioni dell’Unitre Tirano, l’Università della Terza Età. Si tratta del terzo ciclo dell’Anno Accademico 2020/2021, che avrà termine il 31 maggio. E proprio la prima lezione sarà tenuta da un valposchiavino, il prof. Massimo Lardi: “Da oltre un cinquantennio – si legge nella presentazione dell’Unitre – è la voce più autorevole della Valposchiavo in quanto valentissimo scrittore che ha saputo unire l’amore per la sua terra alla rigorosa ricerca storica e alla riuscita frequentazione di vari generi letterari: teatro, romanzo, racconto”.

Buongiorno Massimo, oggi sarai ospite presso l’Unitre di Tirano: su cosa verterà il tuo intervento?

Il titolo del mio contributo è Massimo Lardi testimone e narratore della Valposchiavo. Il tema tratta dunque di alcuni aspetti della storia della nostra Valle così come affiorano nelle mie opere drammatiche e narrative, nei miei scritti in generale, con particolare riferimento alla mia ultima pubblicazione, Racconti del Cavrescio. Sorvolerò sui soliti luoghi comuni e toccherò invece i seguenti temi: l’autonomia della giurisdizione retica di Poschiavo, il carrierismo dei suoi cittadini, la scissione confessionale e culturale, l’emigrazione a Roma e l’arte di arrangiarsi.

E’ la prima volta che sei ospite?

Questa è la quarta volta che ho l’onore di presentare le mie opere all’Unitre di Tirano. Infatti, nel 2011 ho presentato Il Barone de Bassus, che è indubbiamente un prototipo dei carrieristi poschiavini. In collaborazione con il professor Ennio Galanga, l’attuale direttore didattico dell’Unitre, ho poi presentato Acque Albule,che è una testimonianza dell’emigrazione, delle fortune e delle vicissitudini dei poschiavini a Roma nell’Ottocento. Nel 2018 ho presentato Don Rodolfo Mengotti, un importante rappresentante della cultura illuminista cattolica in Valposchiavo.  

Quanti valposchiavini partecipano all’Unitre di Tirano?

Attualmente, dopo la ripresa delle lezioni nel febbraio di quest’anno, ho l’impressione che ci siamo ridotti a poche unità, ma fino allo scoppio della pandemia da coronavirus erano una decina quelli che partecipavano regolarmente. Spero che con il ritorno alla normalità la partecipazione torni a essere quella di prima.

Ritieni che sia un servizio valido anche per la nostra regione? Perché?

Ritengo che sia veramente un servizio valido, aperto tanto ai poschiavini quanto ai valtellinesi. L’Unitre di Tirano è un ente internazionale, in quanto è nato per opera di un gruppo di Soci fondatori della Media e Alta Valtellina e della Valposchiavo, tra i quali il dottor Carlo Milvio di buona memoria. Motivo per cui i poschiavini sono veramente accolti nel segno dell’amicizia e della generosità. L’UNITRE offre la possibilità per crescere insieme in conoscenza e cultura attraverso visite guidate, cineforum e soprattutto lezioni vere e proprie che si tengono il martedì pomeriggio nell’ Auditorium Trombini. Vertono sui vari settori dello scibile: scienze, storia, società, economia, medicina, linguistica, letteratura, musica, cinema e altro ancora. Le lezioni sono per i Soci che si iscrivono o si riscrivono ogni anno. Ma considerati gli scopi culturali e sociali dell’associazione, varie lezioni particolarmente significative dell’Anno Accademico sono aperte al pubblico. Colgo l’occasione per rivolgere agli amici di Poschiavo un invito a non lasciarsi sfuggire questa occasione di mantenere fresca la mente, allargare l’orizzonte e coltivare l’amicizia e la solidarietà.

Marco Travaglia
Caporedattore e membro della Direzione