#bibliocoltura: La Fortuna di Valeria Parrella

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Descrizione: La Fortuna è un libro in cui desiderio e destino si intrecciano al divino racchiuso nelle storie umane. Un appartenere a un ceto che non contempla il mare ma che sarà il mare stesso a restituire alla terra prima che quest’ultima ricopra non solo Pompei ma persino il coraggio di stare nell’attesa, nella speranza e nel ricordo di ciò che mai più tornerà.

Ambiente: Questo libro necessita di Lucio, un ragazzo con un occhio “che vede” cresciuto a Pompei fra giardini, cortili, terme, mosaici e templi, a cui un marinaio cieco insegnerà che per capire le distanze occorre osservare ciò che è fermo, punti di riferimento che l’eruzione del Vesuvio cancellerà dall’orizzonte dell’ammiraglia di Plinio il Vecchio su cui Lucio salirà per andare incontro al prodigio scatenato dagli dei. 

Germoglio: “La rotta era facile: andare dove nessuno sarebbe andato. Navigando verso la nuvola ho capito che eravamo rapiti da essa, attratti come dietro un incantamento. La nuvola non era fatta di acqua, faceva piovere, sì: ma pioveva cenere, uguale a quella che resta alla fine della sera nei bracieri.

Quando si attraversa un banco di nubi si va avanti fino a sbucare dall’altra parte per vedere la costa, e noi così abbiamo fatto. Ma era la costa che stava venendo verso di noi: il mare si era riempito di pietre e non c’era più pescaggio per le nostre chiglie. Le mappe non corrispondevano più al mondo, e il disegno della terra non assomigliava al mio ricordo. A quel punto i marinai sono impazziti per la paura e non potevamo che tornare indietro. Sotto i nostri scafi non c’era più acqua, dovevo impartire l’ordine, subito”.

Scheda tecnica: La Fortuna di Valeria Parrella, Feltrinelli Editore, romanzo, ISBN 978-88–07-03486-2.