Niente premio «Constructive Alps» per il progetto Sol’CH, ma particolare attenzione e menzione speciale

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Foto Nadia Vontobel Architekten GmbH

Il 16 settembre 2022 la Svizzera e il Liechtenstein hanno assegnato per la sesta volta il premio di architettura «Constructive Alps» per le ristrutturazioni e le costruzioni sostenibili nelle Alpi. Tra i circa 240 progetti presentati da sette Paesi, la giuria ha assegnato 4 premi e 7 riconoscimenti ai progetti di particolare rilievo. Questi minimizzano il consumo di suolo, utilizzano il legno come materiale da costruzione e in parte producono anche energia elettrica per il proprio fabbisogno.

Il progetto Sol’CH, ideato dall’architetto Nadia Vontobel per l’abitazione poschiavina dei genitori Felix e Ursula Vontobel (appunto in zona Solch) faceva parte delle 31 costruzioni sostenibili candidate alla vittoria del premio. Il progetto pilota, già protagonista sulle pagine de Il Bernina in un’intervista con i proprietari e il realizzatore dell’opera, non è purtroppo entrato nel novero degli undici premiati, ma è stato definito dal presentatore dell’evento Andi Götz come un super progetto meritorio di un riconoscimento.

Il Bernina ha raggiunto Felix Vontobel che ha così commentato dopo la premiazione. “La nominazione da parte della giuria di Constructive Alps ci ha fatto piacere e naturalmente speravamo che il progetto ricevesse un riconoscimento. Con la sua decisione, secondo noi, la giuria ha perso l’opportunità di dare, oltre alle costruzioni tradizionali, una piattaforma anche a edifici solari innovativi. Ciò nonostante, siamo soddisfatti di essere riusciti con il progetto Sol’CH a dare un contributo importante alla promozione dell’innovazione e allo sviluppo dell’architettura solare più attuale che mai”.

Il primo premio è andato all’edificio scolastico Feld di Azmoos (Cantone San Gallo, Svizzera), costruito nel 2020, in sostituzione della vecchia scuola che poteva accogliere ottanta scolari. Nel nuovo edificio, più grande, che sorge sulla stessa area, c’è ora spazio per duecento alunni. La costruzione in legno convince per la sua sostenibilità sociale ed ecologica, ottenuta tra l’altro grazie alla creazione di spazi di incontro e alla copertura del fabbisogno energetico con l’impianto fotovoltaico sul tetto.

Quest’anno il secondo premio è andato a due progetti: la sede dell’azienda specializzata in riscaldamento ÖkoFEN France a Saint-Baldoph, vicino a Chambéry, Francia, e l’immobile di appartamenti Ghiringhelli a Bellinzona (Cantone Ticino, Svizzera). L’edificio di ÖkoFEN France è realizzato in legno massiccio, dalla struttura portante fino all’involucro. Il team di progetto ha posto accenti di design urbano nel passaggio dalla zona industriale alla zona umida adiacente, ad esempio creando un cortile interno alberato. Anche l’immobile di appartamenti Ghiringhelli è realizzato in legno e coniuga l’attenzione per l’ecologia con uno sviluppo interno di qualità e un’offerta di alloggi a prezzi accessibili. I tradizionali porticati creano inoltre interessanti spazi d’incontro.

La giuria ha assegnato il terzo premio alla rinnovata Falkenhütte di Hinterriss, nei monti austriaci del Karwendel. La capanna alpina si inserisce in modo discreto nel paesaggio d’alta montagna. Il team di architetti ha preservato le parti esistenti dell’edificio risalenti agli anni ’20 e ’60 del secolo scorso, con le quali le nuove costruzioni annesse formano un insieme armonioso. La Falkenhütte è inoltre stata votata come progetto preferito dal pubblico, un riconoscimento che viene assegnato per la seconda volta.

La giuria ha inoltre assegnato riconoscimenti ai seguenti progetti:

• Appartamenti per studenti Ernas Haus, Dornbirn (AT)
• Complesso residenziale Friedrich-Inhauser-Strasse (ZeCaRe II), Salisburgo (AT)
• Edificio per uffici Küng, Alpnach (CH)
• Ristrutturazione e ampliamento edificio multiuso, Fläsch (CH)
• Edificio scolastico temporaneo Matador, Vaduz (FL)
• Alpeggio Petosan, La Thuile (IT)
• Casa Šenk, Zgornje Jezersko (SL)