Telesguard da oggi anche su RSI LA2

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Camera operator Oliver Wills films the news program Telesguard of the broadcasting station Radiotelevisiun Svizra Rumantscha (RTR) with news anchor Livio Foffa, photographed on November 17, 2017, in Chur, Canton of Grisons, Switzerland. RTR is a subsidiary of the Swiss media company SRG SSR. (KEYSTONE/Gaetan Bally) Der Kameramann Oliver Wills filmt die Nachrichtensendung Telesguard des Senders Radiotelevisiun Svizra Rumantscha (RTR) mit Moderator Livio Foffa, fotografiert am 17. November 2017 in Chur, Kanton Graubuenden. Die RTR ist ein Tochterunternehmen des Schweizer Medienunternehmens SRG SSR. (KEYSTONE/Gaetan Bally)

A partire da questa settimana, il programma in lingua romancia “Telesguard” va in onda anche su RSI LA2 dal lunedì al venerdì. Le notizie regionali, ma anche quelle nazionali e mondiali di questa trasmissione di RTR sono sottotitolate in lingua italiana.

Secondo la nota odierna della “Radiotelevisiun Svizra Rumantscha” (RTR), l’operazione nasce nello spirito del servizio pubblico, all’insegna del costruire ponti fra le realtà linguistiche della Svizzera. Oltre che su SRF 1 e SRFinfo, “Telesguard” viene dunque diffuso anche su RSI LA2 nei primi cinque giorni della settimana alle ore 20.00. Ora l’offerta di informazioni dal Canton Grigioni può raggiungere una fascia più ampia della popolazione delle valli italofone, del Ticino e degli spettatori TV di lingua italiana nel resto della Svizzera e nel mondo intero.

Per Mario Timbal, direttore della RSI, si tratta di un chiaro passo nella direzione giusta: “RSI e RTR forniscono alle valli italofone e romance le informazioni del Canton Grigioni. La nostra missione è quella di costruire ponti tra le diverse regioni linguistiche dei Grigioni. Grazie al nuovo spazio di RTR su RSI LA2 viene rafforzato un compito centrale del servizio pubblico”.

Nicolas Pernet, direttore di RTR, dal canto suo afferma che “il nuovo spazio televisivo consente un’informazione più completa per le valli italofone dei Grigioni. Inoltre, avvicina ulteriormente le due regioni linguistiche”.