Nel pomeriggio di sabato 17 dicembre, si è tenuta la vernice della nuova mostra presso Casa Console dal titolo “Il Grigioni Italiano Terra d’artisti”. L’esposizione, è stato spiegato, rientra nel solco tracciato da due mostre di carattere “quasi storico” allestite nella palestra comunale di Poschiavo e nella Galleria PGI, nel lontano 1960 e nel 1984.
In apertura, è intervenuto Ilario Bondolfi in qualità di presidente del Consiglio di fondazione. “L’inaugurazione a dicembre di una nuova vernice – ha esordito – è ormai un appuntamento ricorrente dell’agenda culturale di Casa Console, un’esigenza di voler offrire un programma supplementare che vuole rinnovarsi di anno in anno.
Successivamente, ha preso la parola il direttore Moreno Raselli: “L’apertura di una mostra – ha spiegato ai presenti – potrebbe svolgersi in modo semplice: aprire semplicemente le porte e aspettare che i quadri coinvolgano gli utenti”. In questo caso, ha spiegato Raselli, “credo conveniate che per comprendere l’aspetto poetico delle opere sia utile affidarci a uno come Gian Casper Bott, al quale rivolgo un sentito ringraziamento per quanto saprà trasmetterci”.
Raselli ha spiegato agli intervenuti la difficoltà nel trovare una selezione appropriata per gli spazi, anche grazie alla numerosa produzione grigionitaliana, “specchio della ricchezza generata da persone delle nostre vallate”. Il 2022, ha continuato nel suo intervento, è coinciso con il centenario di Remo Fasani e di Oreste Zanetti, 75 anni fa scomparivano Augusto Giacometti e Felice Menghini […] Insomma, questo il pensiero di Moreno Raselli, “il Grigionitaliano non deve temere il confronto con altre realtà ben più blasonate”.
In conclusione, il curatore Gian Casper Bott ha mostrato una selezione di opere, offrendo così agli spettatori un’anteprima critica dei quadri esposti.
Ricordiamo ai lettori che la mostra è aperta dal 18 dicembre al 29 ottobre 2023.
Foto di Maria Svitlychna
