SMArt in Valposchiavo

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20 aprile 2023. Una visione quasi spettrale appare agli occhi dei turisti seduti sul Bernina Express in questa grigia e insolitamente fredda mattina di aprile: gruppi di scolari si aggirano intorno al lago, dalle parti di Le Prese.

  Il tempo è pessimo: tira un vento gelido, a dispetto della primavera ormai inoltrata.

  A gruppetti, come tanti Sherlock Holmes, con gli ombrelli aperti, sul greto ciottoloso e oltre, lungo il ruscello, camminando, i ragazzi osservano, alzano lo sguardo, lo abbassano, estraggono i tablet e inquadrano scorci, panorami, particolari. Che cosa cercano?

  Se i turisti potessero avvicinarsi un po’, guardando meglio potrebbero iniziare a capire che sta succedendo e forse soddisfare la loro curiosità.

  Due presenze infatti rendono questa strana caccia al tesoro più comprensibile, ma nello stesso tempo ancora più intrigante e estremamente significativa: Paola Gianoli e Lara Chahine. È  chiaro ora che si sta svolgendo una tappa di un grande progetto culturale, che arricchisce il curricolo della scuola e il bagaglio culturale dei ragazzi che la frequentano.

  Paola Gianoli è “riverbero”, l’associazione che lavora per connettere la Valposchiavo con il resto del mondo, una specie di Bernina Express culturale. Fra le varie iniziative che porta avanti, “riverbero” è anche un host culturale del programma SMArt, un acronimo che sta per Sustainable Mountain Art. Tutte le zone montane del mondo hanno come denominatore comune le stesse difficoltà e le stesse risorse: possono quindi imparare le une dalle altre come risolvere le prime e sfruttare in modo consapevole e sostenibile le seconde. SMArt cerca la connessione fra i territori montani attraverso l’arte, in particolare tramite la fotografia.

 Il nostro turista immaginario inizierebbe così a capire come mai quella giovane donna che cammina con la scolaresca e con Paola Gianoli ha una fotocamera al collo. SMArt organizza residenze d’artista proprio in Svizzera, la zona montuosa per antonomasia e sì, anche per eccellenza, per come mette in pratica i principi della sostenibilità, della cura del territorio, del benessere dei piccoli centri abitati e delle persone che formano il necessario presidio del territorio con le sue peculiarità.        

  Lara Chahine è un’artista libanese, di rara sensibilità, in residenza a Poschiavo, affidata a “riverbero”. Il lavoro che Lara  sta preparando in valle riguarderà l’acqua, la sua presenza sul territorio, il suo rapporto con le persone che ci vivono, la gestione politica che ne viene fatta. Gli scatti, frutto della sua ricerca artistica, saranno esposti dal 27 maggio al Punto Rosso di Poschiavo.

  Riverbero quest’anno ha voluto coinvolgere nel progetto l’entusiasmo e la freschezza dei ragazzi della scuola di Brusio.

  Data l’importanza della risorsa acqua, di scottante attualità, gli insegnanti hanno dapprima trattato in classe la presenza dell’acqua nella vita quotidiana e nella natura, la sua fondamentale essenzialità per la vita di tutti gli esseri viventi, l’impatto che gli interventi dell’uomo hanno sui corsi d’acqua e quali sono le azioni volte alla rivitalizzazione degli stessi. Hanno arricchito lo studio in classe le lezioni in natura sia sul lago, dove sono state osservate le opere realizzate per agevolare la risalita dei pesci nel periodo riproduttivo, tramite opportuni inviti in pietre e cemento, sia lungo il ruscello, dove si è rilevata la presenza di indicatori ecologici che attestano la conservazione, grazie anche a mirate opere umane, di un habitat equilibrato per la vita e la riproduzione della fauna ittica autoctona.

  Su questo ampio tappeto scientifico Lara Chahine ha posato il suo sguardo di artista e di tutor: non solo ha invitato gli scolari a farsi coinvolgere dall’ambiente naturale, a farsi catturare da colori e forme, ma ha anche fornito ai ragazzi alcune preziose indicazioni tecniche.

  Tornati a scuola, alcune delle numerose e splendide foto scattate sono state stampate in attesa di incontrare nuovamente Paola e Lara che, due giorni dopo, sono andate a trovare gli scolari direttamente nella loro scuola a Brusio per aiutarli a scatenare la creatività. La consegna: ideare e confezionare un libretto fatto di ritagli, parole e disegni immaginando la Terra senza acqua.

  La sensibilità delle due artiste ha generato grandi entusiasmi nei ragazzi, sicuro volano per l’impegno profuso nei vari campi d’indagine e nella realizzazione dei lavori.

Sia gli insegnanti sia gli allievi della scuola di Brusio ringraziano di cuore l’associazione “riverbero” per aver dato loro l’opportunità di partecipare a un progetto culturale di grande spessore e di respiro internazionale. Aver conosciuto Lara Chahine, un’artista che, seppur venuta da lontano, ha davvero saputo farci sentire la sua vicinanza e percepire l’assenza di barriere, è stato un grande onore; poter lavorare con lei ha lasciato in tutti un senso profondo di soddisfazione.

  Paola e Lara, dal canto loro, hanno affermato di avere molto apprezzato l’accoglienza e la simpatia dei ragazzi e dei maestri e di aver colto il clima umano fortemente positivo che vive chiunque entri nella scuola di Brusio, il cui edificio, realizzato su progetto di Bruno Giacometti, ha sessantuno anni, ma portati benissimo!

Davvero una bella scuola, sotto ogni aspetto.


Gli insegnanti di Brusio