Festa danzante in Piazza: esibizioni e un’intervista a Paola Gianoli

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In ogni festa che si rispetti, tutti devono sentirsi partecipi e nessuno deve sentirsi escluso. Credo che proprio su questo abbia giocato Paola Gianoli di riverbero nell’organizzare (anche) questa edizione della Festa danzante. Così, dopo un primo momento all’insegna dell’inclusione, quello di venerdì sera con gli utenti di MOVIMENTO, anche il secondo, l’apertura in piazza di sabato, è appartenuto a tutti.

Dopo le piccole allieve di Federica Esposito, i cui tulle hanno volteggiato in un tripudio di palloncini colorati griffati per l’occasione “festa danzante”, è stata la volta della coreografia ispirata all’acqua realizzata dalla formazione ad hoc per adulti da interpreti locali preparati la sera di venerdì e il mattino di sabato.
Per finire, le danze in cerchio del gruppo Emilia Lusenti, che dopo un brano eseguito dal gruppo stesso, ha saputo coinvolgere il pubblico, trasversale nell’età e nella provenienza, nelle sue gioiose “danze sacre”. Dopo questa esibizione hanno poi avuto il via i laboratori e i corsi di danza.

Anche se a volte pare solamente un momento quasi spontaneo di festeggiamento, è bene però ricordare che ogni evento culturale porta con sé lavoro, impegno, fatica e denaro. E soprattutto professionalità, come quella di Paola Gianoli, direttrice di riverbero e da un decennio anima e motore della Festa danzante a Poschiavo.

“Il Bernina”la ha intervistata nel video allegato, proponendo anche una video / selezione delle esibizioni dei gruppi.

Maurizio Zucchi
Collaboratore esterno