Costruzioni sostenibili: inaugurata al Punto Rosso la mostra Constructive Alps

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Ha avuto luogo lunedì pomeriggio, presso il Punto Rosso, l’inaugurazione della mostra legata al premio di architettura “Constructive Alps” 2022 per le ristrutturazioni e le costruzioni sostenibili nelle Alpi, assegnato dalla Svizzera e dal Liechtenstein. Grazie a una serie di pannelli di legno posizionati nel piazzale antistante il Punto Rosso sono visibili tutti e 31 i progetti finalisti del concorso con didascalia in tedesco (quella in italiano può essere ricercata nell’opuscolo informativo offerto). La mostra sarà visitabile in qualsiasi orario dal 5 all’11 giugno 2023.

Ad accogliere il pubblico dell’inaugurazione è stato il direttore del Polo Poschiavo Cassiano Luminati che, grazie al sostegno dell’Ufficio Federale dello Sviluppo Territoriale ARE, ha organizzato  la terza edizione dell’Ora del Clima e presentato la mostra dei progetti selezionati per il Premio internazionale di architettura “Constructive Alps”. Ad illustrare al pubblico i 4 progetti vincitori un istrionico Köbi Gantenbein, presidente della giuria del concorso e giornalista specializzato in architettura. In questo premio, non va dimenticato, la giuria mette sullo stesso piano anche il valore culturale, economico e sociale dei progetti in gara, ossia la tipologia costruttiva, l’impatto dell’edificio sulla regione e il miglioramento della qualità di vita per gli utenti che lo abitano: in sintesi, l’insieme armonico della costruzione, che entra in dialogo con l’ambiente in cui si inserisce, in generale caratterizzato da una bassa densità demografica e dalle scarse risorse di terreno edificabile.

Essendo fra le finaliste in esposizione a Poschiavo, un occhio di riguardo è andato soprattutto alla Energy-plus-house invernale Sol’CH. L’edificio residenziale di Poschiavo coperto da pannelli fotovoltaici sul tetto e sull’intera facciata (435 moduli fotovoltaici in tutto), produce circa il sestuplo del proprio fabbisogno di energia elettrica. Questa costruzione raggiunge la sua massima efficacia in inverno; perfino quando il sole è basso e alcuni tetti solari sono coperti di neve, la facciata continua a produrre un surplus di energia. Rivestito in nero è anche una dichiarazione a livello architettonico: il fotovoltaico non è un male necessario, ma è parte del concetto estetico. Dal punto di vista tecnico e architettonico, oggi le installazioni solari sugli edifici prevedono soluzioni di ogni tipo, il compito degli architetti e dei committenti è quello di ripensare il rapporto tra architettura ed energia e Sol’CH mostra come ciò sia possibile.

Durante la presentazione, a cura di Köbi Gantenbein di Sol’CH (Solch è una zona di Poschiavo, ma così scritto richiama anche il sole svizzero), sono stati coinvolti anche il proprietario Felix Vontobel e la figlia Nadia, architetto del progetto. La costruzione nostrana, purtroppo, non si è aggiudicata un premio, pur essendo stata definita da Andi Götz come un super progetto meritorio di un riconoscimento. Da notare, come spiega Vontobel, che il fabbisogno della casa doveva essere superato quattro volte, ma che nella realtà lo supera di circa sei.

Di seguito, in conclusione, una breve descrizione dei quattro progetti sul podio di Constructive Alps 2022:

1° premio alla “Nuova scuola Feld”

L’edificio scolastico sorge nel campo situato tra i centri storici di Trübbach e Azmoos. L’austera facciata è un artificio: la divisine del fabbricato in cinque tetti a due falde integra un grande volume nell’area circostante, con i suoi edifici residenziali e la chiesa. Dove prima c’era posto per 80 alunni, ore ne vengono accolti 200. 

2° premio pari merito

Complesso residenziale Ghiringhelli

Situato a Bellinzona con portici in stile ticinese che accompagnano l’accesso agli appartamenti privati collegandoli con il cortile pubblico, che ospita un parco giochi, un giardino comunitario e una pensilina per le biciclette. Una piantificazione intelligente consente un basso consumo energetico, affitti moderati in uno spazio compatto e numerosi appartamenti. 

Sede sociale ÖkoFEN

La sede ÖkoFEN Francia è il luogo deputato alla distribuzione di stufe a pellet. Per l’azienda era importante creare un luogo di lavoro in cui la sostenibilità fosse vissuta e sperimentata. L’edificio stesso è una costruzione in legno massiccio, isolata con legno e cellulosa. Oltre a riscaldamento, isolamento e ventilazione intelligenti, efficienza energetica significa anche promuovere una mobilità rispettosa dell’ambiente. 

3° premio e favorito del pubblico – Ristrutturazione generale del rifugio Falkenhütte

Quasi cento anni di utilizzo hanno lasciato il segno sulla Falkenhütte, il rifugio in cima alle montagne di Karwndel. Per la Sezione DAV di Monaco & Oberland, la ristrutturazione della loro Falkenhütte è stata un progetto enorme. La grande sfida era il rispetto delle esigenze imposte dal vincolo storico a cui l’edifico, degli anni Venti e Settanta, è sottoposto. La qualità del progetto è intuibile dall’attenzione ai dettagli, che si spinge fino alla realizzazione artigianale degli appendiabiti. 

Ivan Falcinella
Membro della redazione