Uncool, artisti in residenza: Distances

0
192

In programma sabato 8 luglio 2023 alle ore 20:00 il concerto Distances.
CASA HASLER POSCHIAVO (primo piano) Via da la Pesa 8, CH-7742 Poschiavo (GR)
Entrata libera

° DI ST A N C E S °
CARLO MARIA NARTONI piano, piano preparato, fender rhodes, voce, elettronica, percussioni, oggetti, composizione
CLELIA DI CAPITA voce, tastiera
STEFANO ZAMBON contrabbasso
PIERLUIGI FOSCHI batteria, percussioni

“Distances” (Distanze) è un progetto che si propone di far coesistere diversi mondi musicali apparentemente diversi e distanti fra loro e di far dialogare temi opposti per tentare di superare la rigidità̀ delle contrapposizioni. È un percorso avventuroso, dove lo scambio e la comunicazione assumono un ruolo chiave.

Autore di questo lavoro è Carlo Maria Nartoni, musicista poliedrico che ha già̀ collaborato e suonato con alcuni dei più̀ influenti musicisti jazz, partecipando a diversi festival internazionali. In questo progetto è accompagnato da alcuni dei più̀ interessanti e creativi musicisti delle nuove generazioni che con il loro linguaggio contemporaneo sanno creare innovativi paesaggi sonori.

Giocando sugli opposti che risultano però interdipendenti e collegati si affrontano e approfondiscono varie tematiche come cura e abbandono, libertà e chiusura, unione e diversità̀, che hanno dato origine a melodie ora struggenti ora suggestive.

“Distances,” è un progetto che si muove fra diverse influenze musicali in un dialogo fra passato e presente, che combina pluralità di linguaggi e stili distanti per creare un’unione senza tempo. La sfida è far convivere tutti questi elementi in modo naturale, lasciando spazio sia alla scrittura precisa che alla libera improvvisazione.

In sintesi, questo progetto è come un viaggio attraverso il tempo che accompagna lo spettatore in una vorticosa alternanza di atmosfere e situazioni. Mutano anche le sonorità̀ timbriche e i ritmi in una varietà̀ di colori, Groove, dinamiche in un susseguirsi di staticità̀ e tensione.

Il linguaggio musicale è intimo e invita alla riflessione sul significato umano del tempo e delle cose.


Testo: Carlo Maria Nartoni