Scuole di Poschiavo: tra crescita, inizio anticipato e temi magici

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Lo scorso 15 agosto gli alunni della Valposchiavo sono tornati sui banchi di scuola e hanno iniziato l’anno scolastico che vedrà le settimane di insegnamento passare ufficialmente da 38 a 39. Sono poi 3 quest’anno le prime elementari (2 a San Carlo e 1 all’Annunziata) visto l’alto numero di iscritti. Il Bernina ha intervistato la direttrice delle scuole di Poschiavo, Sabina Paganini, per avere qualche dettaglio in più sulle novità sopraccitate. 

Sig.ra Paganini è andato bene l’inizio delle lezioni scolastiche? Personale docenti al completo?
Direi di sì, abbiamo iniziato bene. Ovviamente tornare al ritmo scolastico dopo un lungo periodo di inattività per gli allievi richiede del tempo, ma senza fretta ci arriveremo.
Gli insegnanti sono al completo, quest’anno non c’è stato un grosso avvicendamento, solo qualcuno che ha terminato l’attività e qualcuno che si è aggiunto per la presenza di più classi.

Proprio a questo proposito, 3 classi di prima elementare, un anno da record?
Due prime elementari a San Carlo e una all’Annunziata per un totale di 51 bambini, non lo definirei un anno da record, visto che anche negli scorsi anni il limite legale di 24 alunni per classe era già quasi stato raggiunto. Abbiamo però effettivamente avuto una sorpresa raggiungendo un numero così alto di iscritti – di solito gestendo i bambini dalla scuola d’infanzia abbiamo già idea del numero che arriverà alle elementari – quest’anno però si sono aggiunti fuori dalle previsioni i giovani ucraini arrivati in Valposchiavo e alcuni ragazzi rientrati da poco con le famiglie in Valle.
Come dicevo, per una questione legale e soprattutto per una questione di qualità d’insegnamento, abbiamo suddiviso i 51 bambini della prima elementare in 3 classi. E’ stata una grande sfida logistica, considerando che l’infrastruttura non è del tutto ottimale, ma per ora dobbiamo adeguarci.

Da dove nasce la decisione di fare iniziare l’anno scolastico il 15 agosto? L’anno prossimo sarà decurtata una settimana dalle vacanze scolastiche?
La decisione nel merito dell’inizio e della durata delle lezioni è stata cantonale, l’ente scolastico ne ha solo preso atto. Entrando nel dettaglio le linee guida sono state fornite dal Dipartimento dell’educazione, cultura e protezione dell’ambiente dei Grigioni che ha sancito fino al 2025/26 l’inizio dell’anno scolastico, le vacanze autunnali e quelle natalizie.
Il numero di settimane di scuola, come già in parte avvenuto con l’entrata in vigore del Piano di studio 21 è passato da 38 a 39. La Decisione dipartimentale è pubblica e può essere consultata cliccando qui.

Parlando di aumento dei ragazzi, durante l’estate si sono organizzati un “Grest” e un nuovo servizio di accudimento dell’Appoggio familiare; anche le scuole aumenteranno questo tipo di servizi?
Per legge la scuola deve offrire mense e assistenza durante la giornata, ma solo dal momento che per il servizio si iscrivano 8 allievi. Da 5 anni riusciamo ad offrire il servizio, e dall’anno scorso ci siamo anche uniti ad Appoggio familiare facendo confluire nel novero anche i bambini del nido con quelli della scuola. In questo modo siamo riusciti ad aumentare la richiesta e di conseguenza l’offerta. Attualmente abbiamo un’offerta validissima di mensa e accudimento che copre tutta la settimana; la cosa va a favore delle giovani famiglie che vogliono rientrare in Valle.

Il problema del reperimento dei docenti quindi quest’anno non c’è stato?
Non abbiamo dovuto trovare molti insegnanti quest’anno è vero, ma il problema c’è eccome, tutti gli anni. Non salta all’occhio perché, volenti o nolenti, per garantire un’istruzione adeguata dobbiamo per forza di cose ogni anno far saltare fuori questi docenti. Gli organi competenti però sembrano non preoccuparsi del problema nonostante sia stato segnalato a più riprese.

Ci può spiegare?
Il punto della questione è che per essere riconosciuto come docente in Svizzera devi avere una formazione lineare, come quella svizzera dei nostri insegnanti valposchiavini, in alternativa bisogna avere dei diplomi equivalenti e farli riconoscere inoltrandoli alla conferenza dei direttori a Berna. Se quest’ultima li approva abbiamo un docente con diploma riconosciuto, se non li approva per far entrare nella propria scuola un’insegnante l’ente scolastico dovrà far richiesta all’Ufficio scolastico popolare dei Grigioni per ottenere l’autorizzazione ad un anno di insegnamento.
Quindi ogni anno, a dipendenza degli avvicendamenti nel corpo insegnanti, riusciamo alla fine, non senza fatica, a trovare i docenti.

Come negli scorsi anni ci sarà un filo conduttore per tutta la durata dell’anno scolastico?
Ma certamente, quello di quest’anno sarà Scienza e Magia! Perché può esistere magia senza scienza? Un tema su cui riflettere… Vi svelo un’ultima cosa, ad aprile ospiteremo il Planetario itinerante e tutte le classi della Valle avranno la possibilità di visitarlo.

Ivan Falcinella
Membro della redazione