CSVP: nuova strategia triennale per fronteggiare le sfide sanitarie e ottimizzare le risorse

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Nell’ottica dello scambio d’informazioni auspicato dalle Autorità comunali e condiviso dal Consiglio di Fondazione del Centro Sanitario Valposchiavo, nell’ultima riunione di Giunta di Poschiavo, il CSVP ha informato i presenti in merito alla gestione sanitaria locale. Il rapporto annuale 2022 è stato presentato dal direttore Guido Badilatti, mentre Emanuele Bontognali, membro del Consiglio di fondazione (CF) ha illustrato la strategia CSVP 2023-2026.

Malgrado i non facili presupposti – ha affermato in apertura Guido Badilatti – il CSVP è riuscito a chiudere in modo positivo l’esercizio 2022, presentando un utile di circa 182’000 CHF. Le strutture periferiche – ha specificato – devono confrontarsi con sfide sempre più intricate, e l’evoluzione del contesto societario sta spingendo la struttura a sviluppare approcci innovativi nella definizione dell’offerta.

Come anticipato, una parte significativa dell’incontro è stata dedicata alla presentazione dei tre pilastri fondamentali della strategia triennale.

1. Prestazioni/Cooperazioni

Si è sottolineata l’importanza di continuare a fornire cure stazionarie di alta qualità. Il CSVP si impegna a mantenere il reparto acuto per le casistiche medico-chirurgiche, focalizzandosi in particolare sulla chirurgia elettiva. Allo stesso tempo, è prevista l’espansione dell’offerta per la cura dell’anziano, al fine di rispondere alle crescenti esigenze della popolazione in questa fascia d’età.

Le cure ambulatoriali rivestono un ruolo cruciale nella strategia del CSVP. A tal proposito, il centro sanitario sta definendo collaborazioni più strette con il Centro Medico. La diagnostica medica sarà ulteriormente sviluppata, e si mira a migliorare le prestazioni ambulatoriali in campo internistico, chirurgico ed infermieristico. Ciò comprenderà il pronto soccorso, il day hospital, la consulenza integrata e l’introduzione di nuovi specialisti medici esterni.

Un’altra area di focus sarà rappresentata dalle cure domiciliari, con l’obiettivo di ottimizzare l’offerta di servizi a domicilio. In particolare, si punta a perfezionare la presa in carico dei pazienti ospiti e degli utenti in ambito psichiatrico, sia in regime ambulatoriale che domiciliare. L’espansione delle collaborazioni con altri ospedali e specialisti esterni rappresenta un elemento centrale per raggiungere gli obiettivi nei tre settori principali.

2. Risorse/Infrastrutture

E’ emersa l’importanza di investire in risorse e infrastrutture per supportare la crescita e l’efficienza del CSVP, come testimoniato dalla realizzazione, sul tetto, di un impianto fotovoltaico volto al risparmio energetico, dimostrando un impegno nei confronti dell’ecosostenibilità. Parallelamente, verrà analizzata l’ottimizzazione delle risorse attuali, con la valutazione di possibili acquisizioni o deleghe di servizi.

La gestione del personale rappresenta un aspetto critico, con una pianificazione accurata delle successioni e dei ricambi sia per il personale quadro che per i medici. Inoltre, si intensificherà la formazione e la ricerca del personale qualificato, puntando a mantenere elevati standard di competenza e professionalità. Saranno messi a disposizione strutture e personale anche per i medici esterni, quando possibile e appropriato.

3. Cultura/Comunicazione

L’ultimo capitolo della strategia riguarda la cultura aziendale e la comunicazione. La gestione delle risorse umane sarà rivista, puntando a migliorare il clima lavorativo e a potenziare la collaborazione interna. Allo stesso tempo, verranno sviluppate nuove iniziative di comunicazione sia interne che esterne, al fine di mantenere pazienti, personale e comunità informate e coinvolte.

Gli interventi dei consiglieri di Giunta

Durante l’incontro, diversi consiglieri di Giunta hanno sollevato importanti questioni. Carlo Vassella (Poschiavo Viva) ha posto una domanda riguardante la situazione critica del reparto di ostetricia a Samedan e ne ha chiesto prospettive future. Emanuele Bontognali ha risposto sottolineando che le informazioni disponibili sono limitate, essenzialmente quelle già note al pubblico. Ha sottolineato che all’interno dell’ospedale si è palesato un disaccordo tra gli specialisti e la direzione, con l’addio di uno specialista e di parte del personale che ha causato un temporaneo declino nell’efficienza dei servizi, fino al punto di non essere in grado di garantire le normali procedure di parto per alcuni giorni. Tuttavia, ha comunicato che un nuovo primario è stato nominato la settimana precedente e che ci si aspetta una stabilizzazione della situazione. Ha ammesso la carenza di personale altamente qualificato su diversi livelli, ma ha dichiarato che il CSVP ha agito in base agli accordi precedentemente stipulati, fornendo la consueta consulenza sul campo.

Gianluca Balzarolo (AdC) ha esposto il suo disagio riguardo alla percezione che alcuni servizi sul territorio, come il pronto soccorso, siano trascurati. Ha espresso amarezza per le “promesse non mantenute” quando la ginecologia e la chirurgia sono state chiuse, sottolineando che l’approccio di “prendere ciò che arriva” non è accettabile. Ha specificamente evidenziato l’importanza del pronto soccorso per le giovani famiglie che scelgono di stabilirsi nella regione e ha auspicato un intervento deciso per affrontare queste sfide.

Emanuele Bontognali ha replicato alle preoccupazioni di Balzarolo spiegando che la chiusura del reparto di ginecologia e ostetricia è stata motivata da segnali preesistenti e che è fuori discussione una sua riapertura a causa dell’aumento delle direttive e della carenza di specialisti nella zona. In conclusione, ha sottolineato la necessità di concentrarsi sulle capacità effettive della struttura e di fornire servizi che siano sostenibili nel lungo termine.

Marco Travaglia
Caporedattore e membro della Direzione