Questa mattina, tramite una conferenza online, si è svolta la presentazione di “Lettere dalla Svizzera alla Valposchiavo”, il festival interamente dedicato alla produzione letteraria nelle quattro lingue nazionali del Grigione italiano. L’evento, ormai giunto alla terza edizione, si svolgerà a Poschiavo fra il 5 e l’8 ottobre prossimi.
“In bilico” sarà la linea guida di quest’anno; durante il fine settimana autunnale, infatti, l’obiettivo sarà quello di coinvolgere autori e pubblico su come lo “stare in bilico” sia una caratteristica sia della letteratura che dell’esistenza umana.
A intervenire durante la mattinata l’ideatrice della manifestazione Begoña Feijoo Fariña che, oltre a presentare il programma (che trovate in calce) ha illustrato come l’idea per la linea guida di questa edizione si sia formata nella sua mente. “La vita di ognuno di noi è incessantemente in movimento verso la novità – ha spiegato la creatrice del Festival – durante questo movimento è previsto un tempo di disequilibrio più o meno lungo, proprio a questo mi fa pensare il tema in bilico. Lo sanno bene gli autori che spesso son in questa condizione”.
Di seguito Fabiola Monigatti, membro della commissione cultura del comune di Poschiavo, ha ricordato che tutto il Borgo sarà occupato da autori e visitatori riconoscibili dalla borsa di stoffa creata appositamente per questa edizione di “Lettere dalla Svizzera alla Valposchiavo”. “Il Festival rende possibile l’incontro fra grandi autori e gente comune, – ha proseguito Monigatti – in un ambiente informale e alla portata di tutti. Vorrei infine sottolineare che quest’anno il Festival include i laboratori per bambini, che mi piace pensare siano il futuro di questa manifestazione: ogni bambino che legge sarà un adulto che pensa”.
Kaspar Horwald, direttore di Valposchiavo Turismo e Walter Rosselli, del comitato di programmazione e vicepresidente dell’Associazione, hanno assicurato la traduzione nelle quattro lingue nazionali del Grigione italiano.
Lettere dalla Svizzera alla Valposchiavo nasce da un’idea di Begoña Feijoo Fariña, coordinatrice del progetto, e si avvale di un comitato di programmazione composto da Walter Rosselli (scrittore e traduttore dal romancio e dal francese), Fabiano Alborghetti (poeta e promotore culturale, premio svizzero di letteratura 2018 e presidente della Casa della letteratura per la Svizzera italiana) oltre che dalla stessa Begoña Feijoo Fariña (scrittrice e promotrice culturale in ambito teatrale e letterario), e Ruth Gantert (mediatrice culturale, redattrice e traduttrice, direttrice artistica del Service de Presse Suisse, direttrice redazionale della rivista letteraria annuale svizzera Viceversa).
Il programma e la locandina dell’evento
Il programma della terza edizione di Lettere dalla Svizzera alla Valposchiavo, dal 5 all’8 ottobre 2023 a Poschiavo (Grigioni, Svizzera) si aprirà il 5 ottobre con la mostra dei disegni di FRÉDÉRIC PAJAK, Gran premio svizzero di letteratura, Prix Médicis de l’essai e Prix Goncourt de la biographie, e ospite del festival domenica 8 ottobre.
Venerdì 6 ottobre, alle 20:00, inaugurazione della terza edizione con Vulcano (progetto RSI Rete DUE), performance di Ledwina Costantini, e l’incontro musicale con Martina Berther. Sabato 7 e domenica 8 gli ospiti del festival saranno: Paolo di Stefano, Massimo Gezzi, Antoinette Rychner, Lucie Tardin, Peter Stamm, Ruth Gantert, Carin Caduff, Claudio Spescha, Zora Del Buono, Laura Di Corcia, Andrea Fazioli, Angelika Overath, Flurina Badel, Joachim B. Schmidt, Rita Schmid, Massimiliano Zampetti.
Tornano anche le attività collaterali, con i workshop fra gioco e letteratura per le bambine e i bambini dai 5 ai 12 anni.
I PROTAGONISTI DI QUESTA EDIZIONE
Il festival aprirà l’edizione 2023 con un’esposizione di disegni del poliedrico autore Frédéric Pajak (vincitore del Gran premio svizzero di letteratura, del Prix Médicis de l’essai e del Prix Goncourt de la biographie) il GIOVEDì 5 OTTOBRE alle ore 17.30 alla Galleria Pgi di Poschiavo. La mostra, visitabile fino a domenica 15 ottobre, pone l’accento sull’importanza che ha per lo scrittore il legame tra il testo e l’immagine. Egli stesso introduce, infatti, l’immagine mai didascalica nei suoi testi, creando uno stile tutto suo e dando luogo a una delle imprese artistiche più originali e illuminanti del nostro tempo.
Frédéric Pajak, inoltre, sarà uno dei protagonisti dell’ultima giornata del festival, quando dialogherà con il pubblico di Lettere dalla Svizzera alla Valposchiavo insieme a Ruth Gantert, domenica 8 ottobre 2023.
Lettere dalla Svizzera alla Valposchiavo verrà inaugurato, ufficialmente, VENERDÌ 6 OTTOBRE alle 20:00, in Casa Torre di Poschiavo (sede delle attività del festival). Dopo i saluti della direzione artistica e delle autorità assisteremo, in collaborazione con RSI Rete Due, alla performance Vulcano, con Ledwina Costantini: una lettura scenica, creata per il festival e nata dall’incontro tra l’espressione più intima, propria alla poesia, e l’estroversione dell’arte teatrale.
A seguire, invece, la performance musicale della bassista elettrica Martina Berther, che suona i suoi strumenti con preparazioni ed effetti generando paesaggi sonori potenti, sferici e complessi. Con la sua collezione di suoni riprende poesie di lirici svizzeri, giocando con contrasti e accordi.
SABATO 7 OTTOBRE si parte alle 10:00, sempre in Casa Torre, con l’incontro di Paolo Di Stefano e Massimo Gezzi.
Paolo Di Stefano, cresciuto a Lugano, è stato giornalista e inviato speciale, editor per Einaudi e docente di cultura giornalistica all’Università Statale di Milano. Ha ottenuto numerosi premi letterari ed è il creatore del Dantedì, la giornata dantesca. L’ultimo suo romanzo è Noi (Bompiani, 2020, Premio Pisa e Premio Alassio un Autore per l’Europa), inserito da La lettura tra i migliori dieci libri dell’anno. Massimo Gezzi, ha pubblicato numerosi libri di poesia, tra cui Il mare a destra (Edizioni Atelier, 2004), L’attimo dopo (lucasossella editore, 2009, Premio Metauro), Il numero dei vivi (Donzelli Editore, 2015, Premio Carducci, Premio Tirinnanzi e Premio svizzero di letteratura) e il libro di racconti Le stelle vicine (Bollati Boringhieri, 2021, finalista Premio Mastercard Letteratura Esordienti). In Tra le pagine e il mondo (Italic Pequod, 2015) ha raccolto dieci anni di interviste ai poeti e recensioni a libri di poesia. Coordina con Italo Testa il sito letterario “Le parole e le cose 2”.
Alle 11:30, invece, sarà il momento dell’autrice svizzera Antoinette Rychner che dialogherà con Lucie Tardin. Antoinette Rychner, nata nel 1979, scrive per il teatro e la prosa e produce inoltre performance letterarie (www.toinette.ch). Con il suo primo romanzo, Le Prix (Buchet-Chastel, 2015) ha ottenuto il Premio svizzero di Letteratura nel 2016. Lucie Tardin è traduttrice dall’italiano, critica letteraria e consulente editoriale. Lavora inoltre come mediatrice culturale al Cercle littéraire de Lausanne e ha tradotto Grains noirs, di Alexandre Hmine (Zoé, 2022) e Où naissent les mères, di Virginia Helbling (Éditions des femmes, 2023).
Nel pomeriggio, alle 14:30, arrivano lo scrittore e giornalista Peter Stamm e la traduttrice Ruth Gantert. Peter Stamm ha scritto reportage e satire oltre ai vari radiodrammi e pièce teatrali. Nella sua carriera ha pubblicato raccolte di racconti, tre libri per l’infanzia e romanzi (l’ultimo nel 2023, dal titolo In einer dunkelblauen Stunde) tradotti in 40 lingue. Ruth Gantert, invece, dopo essere stata docente di francese all’Alta scuola pedagogica di San Gallo, è diventata redattrice, mediatrice letteraria e traduttrice. Direttrice artistica del Service de Presse Suisse e direttrice amministrativa della Fondazione Casa Atelier Bedigliora, è responsabile della rivista di letteratura svizzera Viceversa e del sito www.viceversaletteratura.ch
Alle 16:00 la reporter vincitrice del premio Egon-Erwin-Kisch e critica letteraria Angelika Overath dialogherà con l’artista, autrice e mediatrice culturale Flurina Badel.
Angelika Overath ha scritto i romanzi Giorni vicini [Nahe Tage], Pesci d’aeroporto [Flughafenfische], nominato per il Deutscher e il Schweizer Buchpreis, Sie dreht sichum e Un inverno a Istanbul [Ein Winter in Istanbul] mentre Flurina Badel è redattrice responsabile della trasmissione “Impuls” di Radiotelevisiun Svizra Rumantscha e cura
avvenimenti culturali quali il festival biennale LitteraturA Nairs. Nel 2019 è uscita la sua prima raccolta poetica tinnitus tropic (editionmevinapuorger, Zurigo), vincitrice del Premio Svizzero di Letteratura nel 2020, ha ricevuto inoltre il premio OpenNet delle Giornate Letterarie di Soletta nel 2018.
Alle 17:30, sarà la volta della scrittrice e pedagoga sociale Carin Caduff in dialogo con il traduttore e autore Claudio Spescha, accomunati entrambi dall’uso del sursilvan nella loro produzione letteraria.
Carin Caduff, infatti, dal 2021 pubblica poesie e prose in sursilvan e scrive per La Quotidiana, Litteratura, la rivista della Uniun per la litteratura rumantscha (ULR) e per la trasmissione letteraria Impuls di RTR. Nel 2022 è uscito Furt e naven! (Chasa editura rumantscha) e nel 2023 è apparsa nella piccola antologia 5 idioms 5 dunnas, a cura di Denise Mützenberg (ed. Les Troglodytes). Claudio Spescha è redattore presso la Televisione della Svizzera tedesca SRF e si occupa di traduzione letteraria. Come autore ha dato inizio a formati radiofonici satirici per la serie da lui sviluppata Egl ascensur dalla Porta alpina. Inoltre, ha pubblicato brani di prosa, di rubrica e di poesia in sursilvan, ispirandosi spesso alla “spoken word”.
Alle 20:30 si conclude, quindi, la prima giornata del festival quando incontreremo ancora Ruth Gantert in dialogo con la scrittrice e cofondatrice della rivista “Mare” Zora Del Buono, autrice della novella Gotthard (Monaco di Baviera, C.H.Beck, 2015) e dei romanzi Hinter Büschen, an eine Hauswand gelehnt (Monaco di Baviera, C.H. Beck, 2016) e Die Marschallin (Monaco di Baviera, C. H. Beck, 2020), pubblicato in italiano da Keller nel 2022 con il titolo La Marescialla (traduzione di Domenico Mugnolo).
DOMENICA 8 OTTOBRE il festival prenderà il via alle 10:00 con l’autrice e poetessa Laura Di Corcia in dialogo con lo scrittore Andrea Fazioli.
Laura Di Corcia lavora come insegnante e giornalista culturale e collabora con diverse testate giornalistiche e radiofoniche in qualità di critica letteraria e teatrale. Ha esordito nel 2015 con la raccolta poetica Epica dello spreco, a cui hanno fatto seguito In tutte le direzioni (LietoColle, 2018) e Diorama (Tlon, 2021), con la quale ha vinto il Premio Terra Nova 2022. Fa parte del Comitato delle Giornate letterarie di Soletta.
Andrea Fazioli, invece, ha scritto prose poetiche, testi per il teatro e per il cinema, e ha pubblicato Gli svizzeri muoiono felici (Guanda 2018), la raccolta di saggi e racconti Succede sempre qualcosa (Casagrande 2018), Le vacanze di Studer (Casagrande 2021, a partire da frammenti di Friedrich Glauser), A Zurigo, sulla luna (Capelli 2021, con Yari Bernasconi), Le strade oscure (Guanda 2022).
Alle 11:30 arriverà a Lettere dalla Svizzera alla Valposchiavo il celebre Frédéric Pajak in dialogo con la sua traduttrice per il tedesco, Ruth Gantert. Scrittore prolifico, disegnatore, editore e cineasta di nazionalità franco-svizzera, ha pubblicato una trentina di opere (tradotte in una decina di paesi), inventando una forma originale in cui testo e disegno si affrontano unendosi. Autore dei 9 volumi del Manifeste incertain, ha ricevuto il Prix Médicis de l’essai, il Prix Goncourt de la biographie e il Gran premio svizzero di Letteratura. Espone regolarmente i suoi disegni in Francia e all’estero e come curatore ha organizzato mostre in Francia e in Svizzera. Da vent’anni dirige i Cahiers dessinés a Parigi, casa editrice che ha per missione il disegno in tutte le forme ed è uno dei creatori del Festival du dessin di Arles nella primavera 2023.
È con Viceversa Letteratura che prosegue, poi, la seconda giornata del festival: alle 14:30, infatti, a parlare della rivista annuale dedicata alla letteratura svizzera, nata per promuovere gli scambi letterari al di là delle barriere linguistiche, ci sarà Matthias Zschokke, Premio svizzero di letteratura 2012, a cui Viceversa Letteratura ha dedicato un ritratto all’interno del numero 17, uscito nel 2023. Nato a Berna nel 1954, ha debuttato con il romanzo Max, che gli ha fatto vincere il Premio Robert Walser. Parallelamente ha intrapreso l’attività di regista cinematografico e autore di teatro. Le sue opere sono state insignite di numerosi premi, l’ultimo romanzo è Der graue Peter (Rotpunktverlag 2023). Con lui tornerà sul palco anche Laura Di Corcia.
Il Festival si concluderà, alle 16:00, con l’Incontro dedicato al Premio Letterario Grigione, assegnato quest’anno a Joachim B. Schmidt, che dialogherà con la vicepresidente del Premio, Rita Schmid. Joachim B. Schmidt, nato nel 1981 nei Grigioni, tra il 2013 e il 2017 ha pubblicato per Landverlag i romanzi isolani In Küstennähe, Am Tisch sitzt ein Soldat e Moosflüstern. Nel 2020 è uscito il suo quarto romanzo Kalmann per Diogenes seguito due anni dopo da Tell. Accompagneranno il festival, in momenti diversi, le letture sceniche in italiano ad opera dell’attore, doppiatore, speaker e regista Massimiliano Zampetti, creatore dell’associazione Ex/Novo, nata per facilitare la collaborazione tra le varie realtà artistiche in Ticino.
LABORATORI PER L’INFANZIA
Ritornano, anche in questa terza edizione, i laboratori per i bambini dai 5 ai 12 anni.
Il plurilinguisimo, espressione miscellanea della produzione letteraria svizzera nelle quattro lingue nazionali, profonda ricchezza culturale del paese, e lo scambio esperienziale, come valore umano e culturale, sono i cardini del festival; quale occasione migliore, quindi, per avvicinare i bambini a questa realtà attraverso attività pensate per loro?
I laboratori prevedono: incontri di lettura, creazioni di storie orali, scritte e musicali, disegno su ispirazione di un racconto letto e rilegatura manuale/artigianale dei propri testi e/o disegni. I laboratori si svolgeranno nelle giornate di sabato 7 e domenica 8, in contemporanea con gli incontri con gli autori.
Per le modalità di iscrizione si veda sul sito https://lettereallavalposchiavo.ch/
Tutti i laboratori, coordinati dall’attrice Chiara Balsarini e dall’insegnante Anna Capelli, vedranno la partecipazione di un gruppo di insegnati/animatrici, nell’intento di coprire tutte le lingue presenti fra i partecipanti.
Per scaricare la locandina dell’evento clicca qui.
LETTERE DALLA SVIZZERA ALLA VALPOSCHIAVO 2023 È RESO POSSIBILE GRAZIE a Promozione della Cultura del Cantone dei Grigioni, Pro Helvetia, Jan Michalski Foundation, Fondation Philanthropique Famille Sandoz, Migros Percento Culturale, ProLitteris, Landis & Gyr Foundation, Wilhelm Doerenkamp-Stiftung, Fondazione Oertli, Comune di Poschiavo, Lia Rumantscha, Buono svizzero del libro, Stiftung Kultur im Waldhaus Sils, Willi Muntwyler-Stiftung, Comune di Brusio, Boner Stiftung, Banca Cantonale Grigione, RePower, Ufficio federale della cultura, Coltiviamo sogni e Al Cantone, che a vario titolo sostengono e promuovono la terza edizione di “Lettere dalla Svizzera alla Valposchiavo”.
Con il Media Partenariato di SRG SSR
E con la COLLABORAZIONE di Casa della letteratura per la Svizzera Italiana, Valposchiavo Turismo, Viceversa letteratura, Pgi, Premio letterario Grigione e RSI Rete DUE